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Morto Maurizio Scaparro, il regista e critico teatrale aveva 90 anni

Fabrizio Scaparro è scomparso oggi nella sua casa romana. Il critico e regista teatrale, capostipite del gruppo che nel dopoguerra fece nascere il teatro pubblico e la moderna regia in Italia aveva 90 anni.
A cura di Cristina Somma
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Maurizio Scaparro (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)
Maurizio Scaparro (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Il mondo del teatro saluta il suo gigante: addio a Fabrizio Scaparro, morto oggi nella sua casa romana. Il regista e critico teatrale aveva compiuto 90 anni il 2 settembre scorso ed era l'ultimo personaggio del gruppo Strehler col Piccolo di Milano, di cui fu capostipite. Nel dopoguerra diede vita al teatro pubblico e alla moderna regia in Italia.

La sua passione per il teatro emerse sin da piccolo, quando decise di dedicarsi alla recitazione, abbandonata poco dopo perché non presa sul serio. Poi però ha cominciato a dedicarsi nuovamente alle scene in vesti diverse da quelle di attore, in modo più serio.

La sua attività come critico teatrale cominciò per giornali come l'Avanti! cui seguì la fondazione, nel 1961, della rivista Teatro nuovo. Poi divenne direttore artistico di diverse realtà teatrali, come per lo Stabile di Bologna, per il Teatro Stabile di Bolzano, il teatro di Roma e nel 1990 per l'Eliseo. Contemporaneamente era anche regista. Ha debuttato al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1965 con La Venexiana, commedia di un anonimo del 500.Tra gli altri incarichi, nel periodo 1979-1983 è stato direttore del Festival Internazionale di Teatro all'interno della Biennale di Venezia.

La sua carriera non è stata però circoscritta all'ambito teatrale. Si cimentò anche nella regia cinematografica dove esordì nel 1983 con Don Chisciotte. La storia tratta dal romanzo di Cervantes, adattata con una sceneggiatura da film per il piccolo schermo, ha come protagonista l'attore Pino Micol, affiancato da Peppe Barra e Evelina Nazzari, ma non solo. Nel 2008 uscì "L'ultimo pulcinella", un film drammatico con Scaparro alla regia e Massimo Ranieri come protagonista. Un lungometraggio che racconta la storia di un attore teatrale specializzato nel ruolo di Pulcinella e pone il teatro al centro della narrazione.

Scaparro non si cimentò esclusivamente nelle produzioni artistiche legate al teatro, ma si dedicò anche all'insegnamento, diventando docente di storia del teatro per l'Università Telematica Internazionale dei canali di Rai Nettuno sat, e venne coinvolto in politica. Nel 1987 fu incluso tra i membri dell'Assemblea nazionale del Partito Socialista Italiano (PSI) su proposta dell'ex presidente del consiglio Bettino Craxi.

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