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Madonna risponde ai fan che l’hanno denunciata per il concerto in ritardo: “Ci difenderemo con forza”

Madonna e Live Nation hanno risposto ai fan che l’hanno denunciata per il ritardo di un suo concerto.
A cura di Francesco Raiola
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Madonna e Live Nation hanno risposto alla denuncia da parte di due fan per problemi legati al ritardo dell'inizio di uno dei concerti che la cantante ha tenuto al Barclays Center di Brooklyn il 13 dicembre 2023, iniziato dopo le 22.30 invece delle 20.30 previste. nei gior i scorsi, infatti, due fan, Michael Fellows e Jonathan Hadden avevano fatto molto parlare di sé per la decisione di portare Madonna davanti a un giudice a causa del ritardo del concerto che gli avrebbe causato disagi per tornare a casa e anche per il lavoro il giorno successivo. Inizialmente la cantante e la società avevano scelto il silenzio, ma ieri, dopo una settimana, hanno risposto con un comunicato ufficiale.

Nel comunicato stampa inviato dalla cantante e dall'agenzia, infatti, si fa notare come il ritardo di cui sono stati accusati sia stato causato da un problema tecnico e che la volontà sia quella di opporsi "con forza" a questa denuncia: "Gli spettacoli sono iniziati in Nord America al Barclays di Brooklyn come previsto, con l'eccezione di un problema tecnico il 13 dicembre durante il soundcheck – hanno detto i rappresentanti di Madonna e Live Nation -. Ciò ha causato un ritardo che all’epoca era stata ben documentata dalla stampa. Intendiamo difendere questo caso con forza". L'accusa da parte dei due fan era stata quella di falsa pubblicità, false dichiarazioni negligenti e pratiche commerciali sleali e ingannevoli.

Il concerto del 13 dicembre scorso era uno di quelli che Madonna ha dovuto recuperare dopo gli spostamenti di luglio dovuti ai problemi di salute da parte della cantante, nonostante ciò Fellows e Hadden hanno scritto che si aspettavano che il concerto sarebbe cominciato in orario altrimenti "non avrebbero pagato i biglietti se avessero saputo che i concerti sarebbero iniziati dopo le 22:30". I due hanno spiegato che finendo tutto due ore dopo hanno avuto problemi coi trasporti pubblici e con i prezzi aumentati del ride-sharing e, visto che il concerto si è svolto in un giorno infrasettimanale, "dovevano alzarsi presto per andare al lavoro e/o prendersi cura delle proprie responsabilità familiari il giorno successivo". Già nel 2019 un fan denunciò la cantante per un ritardo, ma la causa fu respinta.

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