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La cinquina del Premio Strega 2021, ecco i 5 libri finalisti: esclusa Mondadori

Sono stati nominati i cinque finalisti del Premio Strega 2021, proclamati con una diretta Rai dal Teatro Romano di Benevento, in una serata presentata da Gigi Marzullo che vedeva presenti i 12 semifinalisti del principale premio letterario italiano e del pubblico. Durante la serata è stato eletto anche Premio Strega Giovani.
A cura di Redazione Cultura
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I 5 finalisti del Premio Strega
I 5 finalisti del Premio Strega

Sono stati nominati i cinque finalisti del Premio Strega 2021, proclamati con una diretta Rai dal Teatro Romano di Benevento, in una serata presentata da Gigi Marzullo che vedeva presenti i 12 semifinalisti del principale premio letterario italiano e del pubblico. La cinquina del Premio Strega 2021 è composta da: Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli), Edith Bruck, Il pane perduto (La nave di Teseo), Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), Donatella Di Pietrantonio, Borgo Sud (Einaudi), Emanuele Trevi, Due vite (Neri Pozza). Tra gli esclusi eccellenti c'è Mondadori, arrivato tra i dodici con il libro "Sembrava Bellezza" di Teresa Ciabatti, fino a qualche giorno fa dato anche tra i favoriti alla vittoria finale.

I cinque libri finalisti al premio Strega 2021

  • Emanuele Trevi, Due vite (Neri Pozza) 256 voti. Il racconto di due vite, appunto, quella degli scrittori Pia Pera e Rocco Carbone – scomparsi prematuramente – dalla penna di un loro caro amico
  • Edith Bruck, Il pane perduto (La nave di Teseo) 221. La scrittrice racconta attraverso la sua vita il male, quello della Seconda Guerra Mondiale, mettendo in guardia le nuove generazioni dalle derive xenofobe
  • Donatella Di Pietrantonio, Borgo Sud (Einaudi) 220. "Con ‘Borgo Sud' ho volute raccontare le conseguenze del disamore" ha detto la scrittrice durante la presentazione. Il libro racconta la storia di due sorelle, il loro incontro dopo molto tempo e lo sconvolgimento che porta con sé
  • Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani) 215. La storia di Gaia e di sua madre alla continua ricerca di una stabilità abitativa che fanno fatica a trovare in una società capitalista che non facilita le loro vite. "È un libro sull’aggressione, sulla gioventù. L’amarezza è il retrogusto che attraversa la sua vita e il suo romanzo" come ha detto la scrittrice durante la serata.
  • Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli) 203. Il libro di Bajani racconta, appunto, la vita di un uomo attraverso il suo pellegrinaggio nelle diverse case reali e metaforiche: "La storia di un uomo, le amicizie, il matrimonio nel suo rifugio e nelle sue ferite, la scoperta del sesso e della poesia, il distacco da una famiglia esperta in autodistruzione".
I 5 libri finalisti del Premio Strega

La vincitrice del Premio Strega Giovani

Durante la diretta dal Teatro Romano di Benevento Edith Bruck, con "Il pane perduto" (con 65 preferenze su 416 voti espressi), è stata stati proclamata la scrittrice vincitrice del Premio Strega Giovani. Bruckegue il successo di Daniele Mencarelli che con il romanzo "Tutto chiede salvezza" (Mondadori) vinse l'edizione 2020. Il Pane perduto è un libro che partendo dalla sua infanzia, dai campi di sterminio, dalla Polonia, dalla Germania e dalla Seconda Guerra Mondiale arriva a denunciare il pericolo xenofobo contemporaneo: "Attraverso i miei libri e i miei versi faccio rivivere coloro che ho perduto" ha detto durante la presentazione.

La scelta di proclamare la cinquina a Benevento

Anche quest'anno la scelta della cinquina finale non si è tenuta come da tradizione in Casa Bellonci, come già avvenuto nelle due edizione scorse a causa dei lavori di ristrutturazione della sede, ma nonostante quest'anno i lavori fossero terminati le regole del Covid per gli eventi pubblici hanno reso impossibile la possibilità di accogliere tutte le persone che solitamente partecipano all'appuntamento: "Ci è sembrato giusto, in un anno speciale per il Premio, tenere l'incontro a Benevento, la città del Liquore Strega" aveva detto Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci.

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