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La cantante dei Linkin Park criticata dai fan, Shinoda: “Erano a disagio perché volevano un uomo”

Per Mike Shinoda dei Linkin Park le critiche dei fan alla nuova cantante Emily Armstrong hanno avuto una radice sessista, il pubblico non ha accettato una donna dopo la morte di Chester Bennington.
A cura di Redazione Music
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I Linkin Park, in primo piano Emily Armstrong e Mike Shinoda
I Linkin Park, in primo piano Emily Armstrong e Mike Shinoda

Era settembre 2024 quando i Linkin Park annunciarono che la band avrebbe avuto una nuova voce, al posto di Chester Bennington scomparso nel luglio 2017 a causa di un suicidio. La band annunciò l'ingresso di Emily Armstrong in vista del tour che sarebbe partito pochi giorni dopo e anche per l'album che è stato pubblicato a novembre dello scorso anno, From Zero, e in un'intervista a Guardian la band ha parlato di come l'accoglienza per la cantante non sia stata positiva. C'erano già stati problemi con la moglie e uno dei figli di Bennington che criticavano i rapporti di Armstrong con Scientology e con l'attore Danny Masterson – che ne è membro -, condannato per stupro.

Emily Armstrong sulle critiche dei fan dei Linkin Park

Al Guardian – che ricorda come la cantante spiegò di aver interrotto tutti i rapporti con l'uomo – è stato detto che non ci sarebbero state risposte su questo argomento e infatti non ce ne sono state, ma la cantante ha comunque voluto parlare dell'accoglienza ricevuta dai fan spiegando che non si aspettava questo tipo di reazione da parte dei fan: "Non me l'aspettavo, sono stata un po' ingenua al riguardo, a dire il vero" ha spiegato ricordando come per salvaguardare la propria salute mentale vedesse molto poco i social network: "Se ci fosse stato qualcosa di davvero, davvero urgente, credo che le nostre pubbliche relazioni ce ne avrebbero parlato. Ma sono abbastanza grande da capire la differenza tra la vita reale e internet".

Per Shinoda le critiche erano sessiste

Dell'argomento ha parlato ance Mark Shinoda che, però,ha un'idea diversa sul perché un pezzo del pubblico della band se la sia presa con Armstrong e non ha a che fare con la vita privata della  donna né con le sue frequentazioni, ma sarebbe più un problema di sessismo: "(I fan) abituati a vedere i Linkin Park composti da sei ragazzi e con la voce di un uomo a guidare questa canzone" e quindi si sarebbero scagliati contro di lei "perché non era un uomo". Sempre al Guardian, Shinoda ha spiegato che il pubblico era così a disagio con quanto era successo che" hanno scelto un sacco di cose di cui lamentarsi e puntando in 10 direzioni diverse, dicevano: ‘Ecco perché sono arrabbiato, ecco perché la band fa schifo'". La band è stata protagonista di un concerto in Italia lo scorso 24 giugno quando hanno suonato all'Ippodromo Snai La Maura di Milano per gli i-Days.

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