La cantante dei Linkin Park criticata dai fan, Shinoda: “Erano a disagio perché volevano un uomo”

Era settembre 2024 quando i Linkin Park annunciarono che la band avrebbe avuto una nuova voce, al posto di Chester Bennington scomparso nel luglio 2017 a causa di un suicidio. La band annunciò l'ingresso di Emily Armstrong in vista del tour che sarebbe partito pochi giorni dopo e anche per l'album che è stato pubblicato a novembre dello scorso anno, From Zero, e in un'intervista a Guardian la band ha parlato di come l'accoglienza per la cantante non sia stata positiva. C'erano già stati problemi con la moglie e uno dei figli di Bennington che criticavano i rapporti di Armstrong con Scientology e con l'attore Danny Masterson – che ne è membro -, condannato per stupro.
Emily Armstrong sulle critiche dei fan dei Linkin Park
Al Guardian – che ricorda come la cantante spiegò di aver interrotto tutti i rapporti con l'uomo – è stato detto che non ci sarebbero state risposte su questo argomento e infatti non ce ne sono state, ma la cantante ha comunque voluto parlare dell'accoglienza ricevuta dai fan spiegando che non si aspettava questo tipo di reazione da parte dei fan: "Non me l'aspettavo, sono stata un po' ingenua al riguardo, a dire il vero" ha spiegato ricordando come per salvaguardare la propria salute mentale vedesse molto poco i social network: "Se ci fosse stato qualcosa di davvero, davvero urgente, credo che le nostre pubbliche relazioni ce ne avrebbero parlato. Ma sono abbastanza grande da capire la differenza tra la vita reale e internet".
Per Shinoda le critiche erano sessiste
Dell'argomento ha parlato ance Mark Shinoda che, però,ha un'idea diversa sul perché un pezzo del pubblico della band se la sia presa con Armstrong e non ha a che fare con la vita privata della donna né con le sue frequentazioni, ma sarebbe più un problema di sessismo: "(I fan) abituati a vedere i Linkin Park composti da sei ragazzi e con la voce di un uomo a guidare questa canzone" e quindi si sarebbero scagliati contro di lei "perché non era un uomo". Sempre al Guardian, Shinoda ha spiegato che il pubblico era così a disagio con quanto era successo che" hanno scelto un sacco di cose di cui lamentarsi e puntando in 10 direzioni diverse, dicevano: ‘Ecco perché sono arrabbiato, ecco perché la band fa schifo'". La band è stata protagonista di un concerto in Italia lo scorso 24 giugno quando hanno suonato all'Ippodromo Snai La Maura di Milano per gli i-Days.