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Intervista a Patti Smith: “La crisi climatica è la battaglia più importante da combattere”

Patti Smith è in tour in Italia per presentare il suo ultimo libro A Book of Days, a Fanpage ha parlato di pace, cambiamento climatico e di non voler essere considerata un’icona.
A cura di Francesco Raiola
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Patti Smith (ph Fanpage)
Patti Smith (ph Fanpage)

In A Book of a days, libro appena pubblicato da Bompiani, Patti Smith, artista che ha scritto la Storia della musica mondiale, ripercorre la propria vita con le foto che per un anno ha postato sul suo profilo Instagram. Resasi conto che in troppi si facevano passare per lei, sua figlia Jesse le consigliò di riappropriarsi della propria identità social postando foto e ricordi, e il risultato sono 366 foto – perché conta anche l'anno bisestile – che ripercorrono la sua Storia, dai figli all'ex marito, dagli ex compagni ai suoi amici, si parla di pace e attivismo, tanto di poesia, di musica, insomma, è un percorso per rivivere alcuni momenti fondamentali di un'artista e poeta che ha segnato la vita Culturale mondiale degli ultimi 50 anni ma che non ama essere definita un'icona: "Beh, non mi considero un'icona, non voglio essere un'icona, mi considero una lavoratrice, spero un'artista, mi considero una madre, sono una performer, ma sostanzialmente tutto riconduce alla poesia e al lavoro. E non ho alcun interesse per quel tipo di terminologia perché in realtà non significa nulla, ma se fai un buon lavoro, significa qualcosa".

Un pensiero alla sofferenza dei bambini del mondo

Patti Smith è in giro per l'Italia a presentare il libro e lo fa con concerto che è anche un concerto per la pace, in cui canta sia i suoi successi che quelli dei colleghi come Television, Bob Dylan o Pogues. La incontriamo nella Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia di Napoli, proprio nel cuore della città partenopea, a due passi dal Duomo. Patti Smith ha appena finito il sound check e alle spalle ha alcuni degli affreschi che caratterizzano questa Chiesa e parlando delle guerre che si combattono non lontano da qua e della responsabilità di un'artista di avere un pubblico ampio e un megafono si prende qualche istante e spiega: "Penso che sia una responsabilità di ogni essere umano, ogni essere umano ha bisogno di educarsi e di capire cosa c’è dietro tutti questi conflitti. Sono contraria a tutte le guerre, non sono una persona nazionalista, non sostengo alcun paese in particolare, ma penso ai bambini, a tutti i bambini del mondo. Sono loro che soffrono a causa della carestia, delle malattie e, appunto, proprio adesso, a causa di grandi conflitti".

Il bisogno di impegnarsi per la pace

La cantautrice sottolinea ancora l'idea che ognuno di tutti debba fare il proprio, per quanto riguarda le guerre, e assumersi la responsabilità della conoscenza: "Penso che tutte le persone debbano parlare, anzi non solo parlare, ma educarsi: fa parte della difficoltà il fatto che le persone non riescano a educarsi e non comprendano quali sono le basi dei conflitti. Mi spezza il cuore il fatto che nel 21° secolo non abbiamo ancora trovato un modo per unire tutti i popoli". È un concetto che le è molto caro, visto che lo cantava anche in quello che è, senza dubbio uno dei suoi capolavori, ovvero "People have the power", quando diceva: "Listen, I believe everything we dream can come to pass through our union, we can turn the world around, we can turn the Earth's revolution" ("Ascolta, credo che tutto ciò che sogniamo possa realizzarsi attraverso la nostra unione. Possiamo cambiare il mondo. Possiamo girare la rivoluzione della Terra").

Patti Smith (Fanpage)
Patti Smith (Fanpage)

L'impegno ambientalista contro la crisi climatica

E a proposito di People have the power, Patti Smith ha alle spalle anche una carriera da attivista. Con Fanpage ha anche parlato di quelle che sono le battaglie più importanti, oggi e quella che secondo lei bisognerebbe combattere con più forza: "In questo momento penso che ci siano molti movimenti diversi che sono importanti, da quello pacifista o quello femminista, ma oggi sento  che quello da salvaguardare sia il movimento ambientalista, quello che si prende cura del nostro pianeta, ci difende dal pericolo per la nostra specie, i nostri fiumi e i nostri mari. Penso che se lo chiedi al Dalai Lama o a Papa Francesco, se lo chiedi alle persone che si preoccupano del mondo intero, di tutta la sua gente, di tutte le sue foreste, di tutti i suoi fiumi, diranno la stessa cosa: il cambiamento climatico colpisce tutti e diventerà ancora più pericoloso. Per questo penso che laddove abbiamo bisogno di tutti i diversi movimenti per sensibilizzare a determinati bisogni delle persone, la crisi climatica sia il movimento su cui dobbiamo maggiormente concentrarci in modo unificato. Anche perché è – o almeno dovrebbe essere – apartitico e colpisce ogni bambino e ogni essere umano".

Il tour di Patti Smith

Patti Smith continua il suo tour venerdì 8 dicembre al teatro Civico di Schio, sabato 9 al Duomo di Modena, lunedì 11 e martedì 12 dicembre al teatro Eleonora Duse di Bologna e giovedì 14 dicembre al teatro Malibran di Venezia mentre venerdì 15 dicembre 2023, alle 17.30 Patti Smith sarà a Milano, presso la libreria Rizzoli Galleria (Galleria Vittorio Emanuele II), per incontrare i fan e autografare il libro.

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