Il rapper malese Namewee arrestato per la morte dell’influencer Iris Hsieh

È stato arrestato il rapper malese Namewee, a seguito della morte di una influencer taiwanese, Iris Hsieh, che due settimane fa è stata trovata senza vita nella vasca da bagno di un hotel di Kuala Lumpur. Il 42enne, stando a quanto riporta la Bbc, è stato l'ultima persona con cui è stata vista la 31enne.
Iris Hsieh era apparsa nel video musicale di Namewee per il brano China Reggaeton, pubblicato nel gennaio 2020. L'influencer si trovava in Malesia proprio per parlare di un video che il rapper aveva diretto, almeno stando a quanto dichiarato dalla Bbc, che ha riportato la notizia e dal suo manager con cui l'emittente è entrata in contatto. Namewee è stato accusato di uso e possesso di droga illegale, ma ha più volte negato queste accuse, per le quali gli è stata concessa la libertà su cauzione, ma dopo la morte dell'influencer, classificata dalla polizia come omicidio, è sotto custodia cautelare, perché possa contribuire alle indagini.
Il provvedimento è durato sei giorni. La mattina del 22 ottobre, alle 12:30, il rapper ha chiamato aiuto dopo aver trovato Irs Hsieh esanime in bagno e la polizia lo ha arrestato il giorno stesso. Accanto alla donna, ormai morta, erano state trovate delle pillole, ritenute ecstasy. A seguito dei dovuti controlli, sebbene lui avesse negato di aver fatto uso di droghe, è risultato positivo ad alcune sostanze illegali, tra cui spuntano anfetamine, metanfetamina, ketamina e THC. Namewee si era dichiarato innocente per le accuse di uso e possesso di droga, quindi rilasciato su cauzione. Il rapper, che canta in mandarino è seguito a Taiwan e in Cina, ed è conosciuto per il suo stile satirico, spesso volgare, per questo motivo è considerato un artista particolarmente controverso, ha 3,6 milioni di iscritti su YouTube e 856.000 follower su Instagram.