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Il museo più visitato in Italia? Il Pantheon di Roma, che è gratuito

Secondo i dati diffusi dal MiBact, il sito culturale più visitato in Italia è il Pantheon di Roma. Più del Colosseo, degli Uffizi, di Pompei. A influire sui 9 milioni di visitatori la gratuità del monumento capitolino. Dove è sepolto uno dei più grandi artisti italiani, quel Raffaello che nel 2020 sarà al centro dell’anno culturale del nostro Paese.
A cura di Redazione Cultura
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Non il Colosseo, né gli Uffizi o il Parco archeologico di Pompei. Nel 2019, il sito culturale italiano più visitato è stato il Pantheon di Roma. Superati, infatti, i nove milioni di visitatori solo quest'anno. A comunicarlo è il MiBact: "Tra gli istituti gratuiti, infine, da segnalare l’exploit del Pantheon, che supera quota 9 milioni di visitatori, con un aumento del 4% pari a circa 400.000 visitatori in più rispetto al 2018". In generale, nella top 30 dei musei italiani più visitati, il Lazio la fa da padrone.

Pantheon: 9 milioni di visitatori nel 2019

A contribuire al grande successo del monumento della Capitale naturalmente è la gratuità di questo monumento, caratteristica troppo spesso criticata, quasi come se ormai non potessimo più guardare ai nostri beni culturali se non dal punto di vista della produttività, della rendita. Che il Pantheon di Roma sia gratuito e sia per tutti è, ad avviso di chi scrive, un bene. Più a lungo resterà così, meglio sarà per tutti.

L'edificio della Roma antica, situato nel rione Pigna, nel centro storico della Capitale, fu costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fondato nel 27 a.C. dall'arpinate Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto, fu danneggiato dagli incendi dell'80 e del 110 d.C., e poi ricostruito dall'imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C..

La tomba di Raffaello al Pantheon

Tra le tante opere degne di menzione, al Pantheon di Roma, vi è anche la tomba di Raffaello. Il grande artista rinascimentale, di cui quest'anno ricorrono i 500 anni dalla morte, riposa nella tomba a lui dedicata nella struttura romana. Per tutto il 2020, una rosa rossa indicherà la tomba dell'Urbinate a cui è dedicato il 2020 culturale del nostro Paese e non solo.

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