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“Hanno puntato un coltello alla gola di Sean Diddy Combs”: la rivelazione dell’amico del rapper

Uno dei migliori amici di Sean Diddy Combs ha rivelato che il rapper è stato minacciato con un coltello alla gola da parte di un detenuto che si è infilato nella cella del rapper condannato per traffico sessuale.
A cura di Redazione Music
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Sean Diddy
Sean Diddy

Un coltello alla gola di Sean Diddy Combs mentre era in carcere, un avvertimento più che un vero e proprio tentato omicidio. Lo ha raccontato in esclusiva al Daily Mail, il produttore Charlucci Finney, il migliore amico del rapper e imprenditore, in carcere per scontare una pena di quattro anni per traffico sessuale (mentre è stato assolto dalle accuse di traffico sessuale e racket). Un detenuto, infatti, sarebbe entrato nella cella del cantante con un coltello e gli avrebbe premuto la lama alla gola senza andare fino in fondo. Diddy si trova all'interno del Metropolitan Detention Center di Brooklyn, un carcere notoriamente considerato molto violento, soprattutto in questi ultimi anni, da cui non sono arrivate conferme o smentite dell'accaduto.

"Diddy si è svegliato con il coltello puntato alla gola" ha dichiarato Finney, in un racconto che i familiari del cantante hanno confermato anche al sito americano TMZ. "Non so se si sia opposto o se siano arrivate le guardie, so solo che è successo" ha continuato l'amico del cantante che lo conosce da oltre 30 anni e ha spiegato che probabilmente si trattava solo di un avvertimento, perché se avesse voluto fargli del male "Sean sarebbe stato ferito. Ci vorrebbe solo un secondo per tagliargli la gola con un'arma e ucciderlo. Probabilmente era un modo per dire: ‘La prossima volta non sarai così fortunato'. Tutto è intimidazione. Ma con Sean non funzionerà. Sean è di Harlem".

Nei mesi scorsi gli avvocati del cantante avevano più volte denunciato le pessime condizioni in cui versava il carcere e le minacce di violenza che erano state rivolte al suo assistito. Durante il processo, uno dei legali di Diddy aveva fatto notare al giudice che c'era stato un caso in cui uno dei detenuti del carcere era stato fermato dalle guardie mentre brandiva un coltello o un rasoio, e pare che l'uomo lo avesse fatto per guadagnare prestigio all'interno della prigione. È anche il motivo per cui hanno chiesto che Diddy possa scontare il resto della sua pena in un altro carcere, quello di Fort Dix nel New Jersey. Diddy è stato accusato da due ex fidanzate, Cassie Ventura e una donna chiamata Jane, di abusi e violenze fisiche e mentali: in un caso c'è un video del rapper che prende a calci Ventura. Nonostante ciò le accuse confermate per il cantante sono solo quelle di traffico sessuale.

E anche Finney si augura che questa richiesta possa essere accolta, anche perché, ha spiegato, spesso non riesce a dormire, pensando che l'amico possa essere ucciso: "Sean ha tenuto per sé molte di queste cose perché non vuole preoccupare la sua famiglia. Ma se sei in prigione e sei stato accusato di qualcosa di sessuale, non è un bel posto dove stare". Sono tante le segnalazioni sulle violenze nel carcere newyorkese (qui un articolo del New York Times) che detiene persone in attesa di processo per accuse federali pendenti, ma famoso anche per ospitare alcuni personaggi famosi, tra cui Luigi Mangione, accusato per l'omicidio del CEO United HealthCare  Brian Thompson, ma anche il rapper R. Kelly, tra gli altri. Chissà se la rivelazione di Finney possa mettere ulteriore pressione alla corte per spostare il rapper.

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