Gary Mani Mounfield è morto a 63 anni: addio all’ex bassista di Stone Roses e Primal Scream

Gary "Mani" Mounfield, ex bassista di Stone Roses e Primal Scream è morto a 63 anni. Il musicista ha scritto alcune delle pagine più importanti della musica inglese e non solo, suonando in due delle band britanniche più influenti di questi ultimi quarant'anni. La causa della morte del bassista non è stata comunicata, ma la conferma è arrivata dal fratello del musicista che su Facebook ha scritto: "È con enorme dispiacere che devo annunciare la triste scomparsa di mio fratello". Anche il cantante della band di "I Wanna Be Adored", Ian Brown che ha scritto sui propri social "Riposa in pace, Mani".
Mounfield aveva cominciato con gli Stone Roses fin dal debutto, era parte, infatti, della formazione classica della band insieme proprio al cantante Brown, al chitarrista John Squire e al batterista Alan "Reni" Wren durante il loro album di debutto omonimo del 1989. Nonostante la pubblicazione di soli due album, ovvero l'omonimo nel 1989 e Second Coming nel 1994 la band è diventata di culto, ispirando molti dei gruppi che avrebbero fatto nascere il Britpop. Furono infatti pilastri del cosiddetto movimento Madchester, sintetizzando la musica indie con la cultura rave. La band si sciolse nel 1996 a causa di divergenze musicali e Mani si unì ai Primal Scream che venivano dal successo di un album come Screamadelica e avrebbe suonato nei quattro successivi, compreso "XTRMNTR".
Nato il 16 novembre 1962 a Crumpsall, conobbe Brown quando dovettero confrontarsi con degli skinheads che avevano fatto arrabbiare alcuni suoi amici, ha raccontato in un'intervista a i-D. Assieme a John Squire e Andy Couzens formò i Fireside Chaps, cambiarono vari nomi e quando assunsero Brown come frontman e divennero gli Stone Roses come li conosciamo, suonando per la prima volta nel 1984. Trovarono successo immediato a Manchester ma dovettero aspettare un po' per quello nazionale. Far parte della band gli salvò la vita, ha dichiarato Mani, che aveva visto 17 amici morire a causa della dipendenza da eroina. Recentemente il musicista aveva annunciato un lungo tour di conferenze nel Regno Unito che avrebbe dovuto ripercorrere alcuni dei momenti cruciali della sua carriera.
A proposito di Britpop, su X Liam Gallagher ha scritto: "Sono scioccato e assolutamente devastato nell'apprendere la notizia di Mani, il mio eroe". Il negozio di dischi Rough Trade lo ha definito "l'esempio perfetto di come un bassista possa essere il cuore pulsante di una band", mentre Richard Ashcroft dei The Verve lo ha definito "uno dei musicisti più piacevoli e positivi con cui trascorrere del tempo", sottolineando che è stato "un elemento chiave per la band che mi ha ispirato a credere di poter fare questa cosa della musica". Paul Weller ha dichiarato, invece: "Siamo tutti ancora scioccati dalla scomparsa del nostro caro fratello Mani. Non riesco ancora a crederci. Per essere un ragazzino, aveva una grande personalità, come il suono del suo basso. Un vero pezzo unico".