Fedez racconta la depressione: “Rimasto a letto 15 giorni con pensieri suicidari”

"L'acqua è più profonda di come sembra da sopra" è la nuova opera di Fedez, il suo terzo libro dopo FAQ e Quando sarai grande, la graphic novel in collaborazione con l'illustratore Andrea Zoli. Il romanzo, diviso in 3 atti e aperto da un prologo di Sanremo 2023, è stata l'occasione per una lunga intervista con lo scrittore torinese Gianluca Gotto, sul canale Youtube di Mondadori, editore del libro, e Fedez. Tra i primi passaggi, il rapper di Rozzano rivela che il libro si sarebbe dovuto intitolare Vivisezione di uno stronzo, ma che poi la linea sarebbe decisamente cambiata nei confronti di L'acqua è più profonda di come sembra da sopra.
Fedez in disaccordo con Marracash e la ricerca d'autenticità con Angelica Montini
Tra i primi temi discussi nella lunga conversazione, c'è sicuramente il tema del matrimonio con la sua ex moglie Chiara Ferragni, su cui sottolinea come l'uso di maschere, a un certo punto, fosse solo all'interno della loro relazione e non con il pubblico, ribaltando la narrazione principale che come sottolinea Fedez, sembra essersi centrata sul concetto di menzogna. Proprio su questo termine, Fedez si dice in disaccordo con Marracash, che in un'intervista aveva definito il loro matrimonio, anche più della querelle legale che aveva abissato il rapporto tra Fedez e Chiara Ferragni, in merito a Balocco. In alcuni passaggi successivi, Fedez descrive anche come un momento di rivalsa, la ricerca d'autenticità, legata ai tradimenti con Angelica Montini, che come suggerisce nel libro, non è riuscita a riconquistare con Bella stronza a Sanremo 2025.
Gli effetti collaterali dell'abuso di psicofarmaci e i pensieri suicidari legati all'astinenza
C'è anche un racconto molto approfondito legato alla dipendenza da farmaci, successiva all'operazione di rimozione del tumore. Proprio in questo segmento, Fedez sottolinea come l'iniziale utilizzo di uno psicofarmaco gli avrebbe creato un'apparente stato di felicità ed euforia, mai vissuto, e che gli avrebbe permesso anche di risolvere dei problemi "con alcune persone che avevo da anni". Sottolinea però l'effetto collaterale della sostanza, che gli avrebbe procurato problemi di natura sessuale, e quindi lo avrebbe successivamente costretto a scegliere una strada alternativa. Sarebbe poi arrivato un farmaco che gli avrebbe creato uno stato di urgenza, fretta, fino all'arrivo del litio che avrebbero poi portato l'autore a smettere con l'uso di psicofarmaci. È lì che, come racconta nel libro, c'è il rebound dell'astinenza "simile a quella dell'eroina" che viene sottolineata con "crampi alle gambe" e "non distingui i sogni dalla realtà" fino al momento peggiore: "Sono stato a letto per 15 giorni con stati depressivi importanti e attuazione mentale di atti suicidari, tra cui il mio".
Lo stoicismo e la solitudine, la visione di Fedez dopo la crisi degli ultimi anni
Nel segmento finale, Fedez traccia una visione anche di ciò che lo ha aiutato al di fuori della terapia, dallo stoicismo di Marco Aurelio e Seneca alla ridefinizione di sé attraverso un dialogo gentile con se stesso, sottolineando però come questo sia arrivato solo attraverso la solitudine. Alla domanda di Gotto sull'immagine venuta fuori da questa solitudine, Fedez risponde così: "La prima cosa che devi fare è capire te stesso, imparare a conoscerti anche perchè a 35 anni non ho mai approfondito la conoscenza di chi sono. Quello è stato fondamentale per mettere in piedi una relazione con presupposti completamente diversi rispetto alla mia precedente".