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È morto Joe Aly, aveva 78 anni e la demenza a Corpi di Lewy: Springsteen lo definì “autentico come Johnny Cash”

È morto a 78 anni Joe Ely, cantautore texano e pioniere del country-rock di Austin. Era affetto da demenza a corpi di Lewy, Parkinson e polmonite.
A cura di Redazione Music
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Joe Ely – ph Paul Natkin:Getty Images
Joe Ely – ph Paul Natkin:Getty Images

È morto a 78 anni il cantautore texano Joe Ely, che soffriva della demenza a corpi di Lewy, la seconda e più comune forma di demenza degenerativa, come scrive l'Osservatorio Demenze dell'Istituto Superiore di Sanità. Le complicazioni della malattia hanno fatto precipitare le sue condizioni di salute, che erano segnate anche dal morbo di Parkinson e dalla polmonite. Il cantante, che era anche membro dei Flatlanders, era stato un pioniere della scena country-rock di Austin. Lo scorso settembre il cantante, tramite i suoi social, aveva reso pubblica la diagnosi: "Insieme alla moglie Sharon, Joe condivide il loro percorso, non per soffermarsi sulle difficoltà, ma per portare comprensione, consapevolezza e speranza attraverso il potere curativo della musica" si leggeva nella nota.

La sua storia è quella di chi è riuscito a scrivere capitoli importanti della musica americana, benché i suoi insegnanti gli dissero che non avrebbe superato i 21 anni, come spiegò, divertito, in un'intervista. Ely fondò la mitica band dei Flatlanders insieme a Jimmie Dale Gilmore e Butch Hancock, ma la loro musica rimase inedita per decenni, viaggiò con un circo e quando tornò a fare musica pubblicò l'album di debutto che lo portò a stringere amicizia con Joe Strummer dei Clash che successivamente lo arruolarono per aprire il loro tour di London Calling. Ma Ely aprì anche alcuni concerti dei Rolling Stones nel 1981.

"Joe Ely ha suonato la musica roots come un vero credente, consapevole che la questa potesse trasportare le anime. Il suo stile poteva solo provenire dal Texas", ha dichiarato Kyle Young, CEO della Country Music Hall of Fame and Museum, in una nota. "La sua vera eccellenza si manifestava nell'intensità dinamica delle sue potenti performance dal vivo, dove riusciva a tenere testa ai suoi colleghi fanatici Bruce Springsteen, che aveva registrato duetti con Ely, e agli Stones e ai Clash, che lo avevano portato in tour come opening act".

Sono stati vari gli album del cantautore e musicista che sono andati in classifica, da "Musta Notta Gotta Lotta" dell'81 a "Twistin' in the Wind"  del 1998, "Streets of Sin" del 2003 e "Satisfied at Last" nel 2011. L'album del 1992, "Love and Danger", contiene quella che sarebbe diventata una delle sue canzoni più famose, ovvero la cover di "The Road Goes on Forever" di Robert Earl Keen. Ely ha contribuito a diffondere la musica country oltre ai soliti ascoltatori e ad arricchire il catalogo del genere Americana. Ely fu inserito nella Austin City Limits Hall of Fame nel 2016, introdotto da Bruce Springsteen che disse: "Ha quel leggero accento country del sud, un pizzico di rockabilly. Ha la profondità e l'emozione di Johnny Cash ed è profondamente autentico come le sue radici texane".

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