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Beyoncé racconta il suo album country: “Nato da un’esperienza negativa, non mi sono sentita accolta”

Beyoncé ha raccontato l’esperienza negativa che sta dietro alla nascita del suo nuovo album Cowboy Carter, con cui affonda le mani nella musica country.
A cura di Redazione Music
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Il nuovo album di Beyoncé uscirà il prossimo 29 marzo e si chiamerà Cowboy Carter, come ha scritto la stessa cantautrice in un post su Instagram in cui ha rivelato come quest'album abbia avuto una lunga lavorazione e sia nato da un'esperienza negativa, ovvero il suo non sentirsi benvenuta nel mondo della musica country. Un'esperienza che l'ha portata a studiare tanto della storia del country, un genere molto conservatore, anche per quanto riguarda il colore della pelle di chi lo fa. E Beyoncé fa un chiaro riferimento anche a questa cosa, quando ricorda come il suo Texas Hold'Em sia stato il primo brano di una donna nera a finire in testa alla classifica Hot Country Songs.

Beyoncé spiega come nasce Cowboy Carter

L'album arriverà a due anni da Renaissance considerato il primo atto di questo nuovo progetto: "Oggi segna il conto alla rovescia di 10 giorni fino al rilascio dell'atto ii – ha scritto Beyoncé in un post su Instagram -. Grazie dal profondo del mio cuore a tutti i sostenitori del TEXAS HOLD ‘EM e di 16 CARRIAGES. Mi sento onorata di essere la prima donna nera con il singolo numero uno nella classifica Hot Country Songs. Ciò non sarebbe successo senza il sostegno di ognuno di voi. La mia speranza è che tra qualche anno, la menzione della razza di un artista, in relazione alla pubblicazione di generi musicali, sarà irrilevante".

Beyoncé ha poi spiegato il perché ci abbia messo tutto questo tempo e soprattutto come nasce: "Ci sono voluti più di cinque anni per realizzare questo album. È nato da un’esperienza vissuta anni fa in cui non mi sentivo accolto… ed era molto chiaro che non lo ero. Ma, grazie a quell'esperienza, ho approfondito la storia della musica country e ho studiato il nostro ricco archivio musicale. È bello vedere come la musica possa unire così tante persone in tutto il mondo, amplificando allo stesso tempo le voci di alcune persone che hanno dedicato così tanto della loro vita all’educazione sulla nostra storia musicale".

Le critiche affrontate dalla cantante

La cantante, quindi, ha voluto mettere la sua firma anche in uno dei generi tradizionali della musica americana, quello da cui, in un percorso al contrario era partita Taylor Swift, un'altra delle icone pop contemporanee: "Le critiche che ho dovuto affrontare quando ho iniziato a dedicarmi a questo genere mi hanno costretto a superare i limiti che mi erano stati imposti. Questo secondo atto è il risultato di aver sfidato me stessa e di essermi presa il mio tempo per piegare e fondere insieme i generi per creare questo corpo di lavoro. Ho alcune sorprese nell'album e ho collaborato con alcuni fantastici artisti che rispetto profondamente. Spero che possiate sentire il mio cuore e la mia anima, e tutto l'amore e la passione che ho riversato in ogni dettaglio e in ogni suono.

Questo è soprattutto un album di Beyoncé

Nonostante tutto, però, Beyoncé ci tiene anche a specificare come i generi lascino il tempo che trovano, perché questo è un album di Beyoncè, prima di essere un album country: "Mi sono concentrata su questo album come continuazione di RENAISSANCE… Spero che questa musica sia un'esperienza, creando un altro viaggio in cui potrete chiudere gli occhi, iniziare dall'inizio e non fermarvi mai. Questo non è un album country. Questo è un album di "Beyoncé". Questo è il secondo atto di COWBOY CARTER e sono orgogliosa di condividerlo con tutti voi!".

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