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Amici di Maria De Filippi 2024/2025

Amici 24, le pagelle della semifinale: l’aspra fine di Nicolò e il caos di TrigNO che conquista

Sabato 10 maggio è andata in onda la semifinale del Serale di Amici 24, dove si sfidano gli allievi di Maria De Filippi. In questa è stato eliminato il cantante Nicolò Filippucci. Qui le pagelle.
A cura di Vincenzo Nasto
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Nicolo e Trigno, via Amici 24
Nicolo e Trigno, via Amici 24
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Sabato 10 maggio è andata in onda la semifinale del Serale di Amici 24, dove si sfidano gli allievi di Maria De Filippi. La giuria è composta da Cristiano Malgioglio, Amadeus ed Elena D'Amario. Ospiti della puntata Annalisa e Fred De Palma, che si sono esibiti rispettivamente sulle note di Maschio e Barrio Lampada. Lo spazio comico è stato affidato a Geppi Cucciari. Nelle ultime puntate sono state eliminate le ballerine Asia De Figlio e Raffaella Mitaritonna, oltre ai rapper Vybes e Luk3 e la cantante Chiamamifaro, ma anche la ballerina Francesca Bosco e la cantante Senza Cri. La scorsa settimana si sono aggiunti la ballerina Chiara Bacci e il cantante Jacopo Sol.  In questa puntata è stato eliminato Nicolò Filippucci. Il cantante cade alle porte della finale, ma non finiscono qui le polemiche sulla sua mancata vittoria. Dall'altro lato, TrigNO ci pone davanti un quesito a cui è difficile rispondere: chi merita, più dell'autore milanese con il suo percorso, la vittoria ad Amici 24? Qui le pagelle della semifinale.

L'aspra eliminazione di Nicolò (5,5)

Nel giorno in cui abbiamo assistito a tutto ciò che, imprudentemente, pensavamo non potesse accadere, ci sono alcuni fotogrammi che inquadrano, più di altre, il percorso di Nicolò ad Amici. Piuttosto che farsi rinchiudere nell’interrogativo più urgente, ovvero quale versione di Nicolò nel percorso di Amici si avvicina di più alla realtà, è necessario slegarsi dal genere e cogliere il particolare. Nicolò, tra i concorrenti di maggior talento nelle ultime edizioni del programma, si ferma in semifinale, ma con una sequenza di piccole cose positive. Ne è la prova la coesistenza con il corpo di ballo in I’M So Excited o l’interpretazione con trasporto di Mille giorni di te e di me di Claudio Baglioni. Ma il momento che forse racconta meglio tutto questo è l’ennesimo feat con TrigNO sulle note di Proud Mary di Tina Turner, incisa inizialmente dai Creedence Clearwater Revival. L’affiatamento con l’autore milanese, una padronanza vocale che gli permette di raggiungere certe sfumature rappresentano sicuramente alcuni degli aspetti positivi che il cantante perugino ha portato con sé in questo percorso. Parallelamente, è ancora più estraniante pensare che questa collaborazione, diventata uno degli asset di quest’edizione, abbia infine premiato la sicurezza sul palco di TrigNO: si potrebbe discutere se sia stato giusto utilizzare quello come metro di paragone, ma toglierebbe meriti a entrambi, mentre è giusto dare importanza a tutto, anche alle più piccole cose. Questa volta, dal particolare al generale, abbiamo assistito alla caduta del gigante di quest’edizione, assaggiando forse il sapore più aspro delle naturali conseguenze di una competizione.

Non è tutto oro ciò che luccica per Antonia (6)

Ci sono più sfumature nella lettura di Antonia ad Amici 24, soprattutto se il criterio d’osservazione cade sul risultato finale: il testa a testa con TrigNO per la vittoria nella categoria canto. Da una parte, sorprende poco il suo arrivo in finale per il modo in cui la cantante ha settato, sin dall’ingresso, il suo standard: le qualità di Antonia hanno sicuramente influenzato il giudizio su altri concorrenti, lasciando poco spazio ai dubbi su chi sarebbe arrivato in fondo. Ma la linearità è un concetto poco sostenibile in una competizione artistica, soprattutto se l’osservazione copre alcuni mesi. E allora è indispensabile accorgersi di quanto le aspettative su Antonia abbiano toccato la cantante, arrivata nell’ultima puntata a giocarsi un bonus come Pino Daniele e la sua Napule è per assicurarsi un posto in finale.  Ma per un’esibizione emozionante, c’è anche bisogno di vedere i vuoti, come in New York New York, per esempio, ma anche in Noi due nel mondo e nell’anima, su cui appare indecisa nella scelta di alcune note alte. Eppure, il risultato è raggiunto, Antonia vince il premio Spotify Singles e si proietta come candidata alla vittoria finale contro l’underdog TrigNO: sarebbe stato fino a qualche mese fa un confronto impari, ma la storia di Amici ha nella sua collezione una storia ricca di finali controverse.

Trigno alla ricerca di risposte (6,5)

In un castello in cui le scelte, come l’eliminazione di Nicolò, stanno facendo discutere sulla naturale fine e sull’esito di questa edizione di Amici, il caos regna sovrano. L’oggi sembra avere ancora più spazi bui rispetto al recente passato e nell’anarchia, c’è un solo personaggio che sembra uscirne rivitalizzato, quasi spinto dall’adrenalina della competizione. Non c’è più spazio per il titolo di vincitore morale, perché TrigNO, anche a causa di una concatenazione di eventi, potrebbe diventare seriamente il vincitore di Amici. Anche rileggerlo, più di una volta, restituisce un senso di sorpresa e quasi di incredulità, ma la forza di sopravvivenza del cantante ci ha regalato una delle storie più interessanti di quest’edizione. TrigNO è un finalista di Amici 24, anche reggendo il confronto nelle collaborazioni con Nicolò, anche passeggiando allegramente sulle note di Buonanotte fiorellino di Francesco De Gregori. Anche trasformando il palco di Canale 5 in uno spazio amarcord rock con Should I Stay Should I Go, in cui, in più volte, si interrompe la concentrazione sulla sua esibizione vocale, quasi rapiti dalle immagini nello schermo. Poché volte, almeno nelle ultime edizioni di Amici, c’è stata l’opportunità di osservare un concorrente che silenziosamente, ma con altrettanta sicurezza, ha voluto così fortemente la vittoria. Tutto questo in una sfida con sé stesso su cui c’è stata poca attenzione, perché erano tutti concentrati su altri lidi, altri racconti. TrigNO non ha più bisogno di cercare le sue risposte, anzi ci impone una domanda a cui è difficile rispondere: chi merita, più di TrigNO con il suo percorso, la vittoria ad Amici 24?

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Giornalista professionista dal 2022. Editor dell’area Musica e Cultura di Fanpage.it da settembre 2020. Ha collaborato con quotidiani come La Stampa e portali web come Footbola. Ha frequentato tra il 2018 e il 2020 il Master in Giornalismo Giorgio Bocca dell’Università di Torino. 
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