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Amici di Maria De Filippi 2023/2024

Amici 23, le pagelle della quarta puntata: Sarah Toscano e Lil Jolie impossibili da eliminare

Stasera, sabato 13 aprile, è andata in onda la quarta puntata del serale di Amici: rimandata la decisione sull’eliminazione a settimana prossima tra Lil Jolie e Sarah Toscano. Qui le pagelle.
A cura di Vincenzo Nasto
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Sarah Toscano, Amici 23
Sarah Toscano, Amici 23
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Stasera, sabato 13 aprile è andata in onda la quarta puntata del Serale di Amici 2024 dove si sfidano gli allievi del talent di Maria De Filippi. Dopo mesi di attesa, sono state distribuite le 15 casacche dorate ai migliori interpreti di questa edizione, che sono divisi in tre squadre. La prima capitanata da Rudy Zerbi e Celentano, la seconda da Emmanuel Lo e Lorella Cuccarini, mentre l'ultima squadra viene diretta dalla coppia Anna Pettinelli – Raimondo Todaro. Arrivati al Serale, cambiano anche i giudici di Amici 2024: a scegliere del destino dei giovani artisti il trio Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofrè e Michele Bravi. La quarta puntata vede Sarah Toscano conquistare il pubblico con What I Was Made For di Billie Eilish e Cruel Summer di Taylor Swift: in evidenza anche Martina con Texas Hold'Em di Beyoncè. Viene rimandata la decisione sull'eliminazione a settimana prossima tra Lil Jolie e Sarah Toscano. Qui le pagelle.

Holden, voto 6,5: Francesca Tocca non ti merito

Direttamente nel campionario delle coreografie più forzate di quest'edizione (e assolutamente non per la presenza della ballerina Francesca Tocca), Holden inaugura (finalmente) il guanto di sfida con Mida, legato allo staging. Mediterranea di Irama è ancora lontana dai suoi lidi felici, ma Rudy Zerbi gli disegna addosso Solo Stanotte e la melodia di Se Piovesse Il Tuo Nome di Elisa. Lì, si trasforma in un interprete dream pop, con un chiaro riferimento a The Weeknd, di valore assoluto. La dimostrazione più sincera di quanto siano giustificate le aspettative sul suo futuro musicale, certificato anche dai numeri in streaming, raggiunti nella permanenza in trasmissione. Sembra bastare stasera, ma manca l'ultimo passo per essere tra i migliori.

Lil Jolie, voto 7: Un gioco di resistenza

Lil Jolie è, di nuovo, salva. Soprattutto questa volta, quando cerca di restituire il proprio mondo musicale, senza doversi arrendere alle logiche del programma. E arriva Nessun Dolore di Lucio Battisti, interpretato nella versione di Giorgia in feat con Martina: le due sembrano voler riportare sul palco la premiata coppia Elisa-Giorgia, con risultati altalenanti. Ma poi arriva Patti Smith e la sua Because The Night, un tentativo arduo, soprattutto quando cerca di spendersi nelle strofe per accompagnare uno dei ritornelli più memorabili della storia della musica internazionale. Nel suo viaggio si diverte anche in Black Horse And The Cherry Tree e la versione di Sergio Endrigo di Lontano dagli occhi. Ma è con Follia, tra i più interessanti del primo round di inediti, che trova la sua luce. Oggi tutti avrebbero reagito come Michele Bravi e forse, sentirla cantare anche la prossima settimana, con Cercami di Renato Zero, è il giusto premio per tutte le difficoltà affrontate nell'ultimo mese. Un regalo a Lil Jolie, ma soprattutto al pubblico di Amici 23.

Martina, voto 6,5: C'è vita su Marte

Per chi le chiede di essere qualcosa in più, di avere padronanza del palco, di trasmettere la stessa "solarità" (citando Michele Bravi) che la sua voce disegna, Martina sceglie una regina come Beyoncé e la sua Texas Hold'Em. Padroneggia tutte le sfumature vocali della canzone, trasmette l'energia giusta, riempendo anche alcuni silenzi con un accenno di coreografia. Eppure c'è ancora un telo trasparente tra la sua voce e la sua emotività, vissuta quasi come una colpa, che sceglie di lasciare nel featuring con Lil Jolie, ma soprattutto con Niente come te, il suo nuovo inedito. Libera dal giudizio, mette in difficoltà la cantante campana nel confronto. C'è vita su Marte, bisognerà capire come stimolare e riportare sul palco tutta questa connessione.

Mida, voto 6: Dal reggaeton alla favola Disney

Per chi non ha ancora trovato la propria chiave, c'è chi ha bisogno di mostrare anche altro, per non correre il rischio di essere categorizzato, definito. Uno di questi è Mida, che vince il guanto di sfida con Holden sullo staging di Mediterranea di Irama. Se dall'altro lato c'è chi non trova una sua comfort zone nella ricerca di una coreografia, è incredibile riportare che Mida non si lascia sotterrare dalla presenza di Francesca Tocca, anzi. Mantiene il palco e non soffre il timbro vocale di Holden, come non soffrirà Titì me pregunto di Bad Bunny: sembra di essere a San Juan, con Mida che offre anche la solita qualità nella scrittura dell'unica strofa interpretata. Offre una grande spalla a Sarah Toscano nella collaborazione in Stardust, mostrando anche una sua sfumatura legata al pop italiano: non proprio convincente, quasi accentuando l'effetto Disney a cui il brano puntava.

Petit, voto 6: Con Voilà mostra il suo futuro

Il verbo del fare si associa immediatamente a Petit: continua a girare la ruota degli abiti musicali da indossare, ma soprattutto la ricerca, quasi scientifica, di un suono da stravolgere. È il caso di Sweet Home Chicago, che reinterpreta in una sua chiave urban, in cui però si sgretola una parete, e non è la prima volta. Perché la ricerca ossessiva di una cover da rappare in napoletano, alla lunga, potrebbe pesare anche sulla freschezza dei suoi inediti. Mammamì sembra centrare l'obiettivo, con la risposta del pubblico a suggerirlo, ma la sufficienza stasera la raggiunge con un'interpretazione meravigliosa di Un'estate fa di Franco Califano. L'interpretazione in francese nella prima strofa della canzone è una delle immagini della serata, anche il motivo per cui non rischia l'eliminazione.

Sarah Toscano, voto 7,5: 7 canzoni per me non posson bastare

Arriva da una settimana abbastanza concitata, dopo aver espresso dubbi sulla sua integrazione in casetta, ma soprattutto dopo una performance dimenticabile la scorsa settimana, a causa dei malfunzionamenti tecnici che l'hanno costretta a ripetere tre volte la sua esibizione. L'unica poi della serata, un riposo premeditato per la puntata, quella di stasera, che l'ha vista esibirsi sette volte. Se in Lil Jolie spicca la resistenza alle continue sfide, non proprio tutte meritevoli della sconfitta, Sarah lascia stasera la sensazione di un'artista con una forte connotazione new pop, soprattutto legato a figure come Billie Eilish. La sua interpretazione di What I Was Made For, vincitrice degli Oscar 2024 grazie alla pellicola Barbie, è il momento emotional della serata. È molto difficile tracciare una linea così intima e trovarsi, dopo pochi minuti, a mettere le scarpe della più grande popstar internazionale: Taylor Swift. Cruel Summer è un brano così famoso, in cui è impossibile non mettere in paragone, con evidenti differenze, le due interpretazioni: Sarah Toscano non sfigura, e sono in pochi in casetta a potersi misurare su quel livello. Mezzo voto in meno per Cuore di Rita Pavone: avventato e troppo debole come tentativo.

Lorella Cuccarini ed Emanuel Lo, voto 7: Cuccalò o Zerbolò

Se per Rudy Zerbi, il trolley rappresenta una porta su un mondo magico dell'intrattenimento di Canale 5, la strategia imposta dalla coppia Lorella Cuccarini ed Emanuel Lo, è una dimostrazione di forza senza pari. E pensare che la serata era cominciata con uno scontro, quasi didattico, sulla danza con Alessandra Celentano per Emanuel Lo, forse fin troppo criticato per aver espresso un timido tentativo di servizio pubblico sulla danza. Lasciando al pubblico l'ennesima prova di ballo, un mix tra Michael Jackson e Raffaella Carrà, giocano la stessa moneta utilizzata con loro nelle scorse settimane, puntando nel primo turno al trio di "futuri finalisti", nominando Petit, Holden e Marisol. C'è vento di guerra e un numero che risuona come un'eco: 60%.

Rudy Zerbi e Alessandra Celentano, voto 7: Il teatro e l'opera

Rudy Zerbi, in un tributo ad Arturo Brachetti, trasforma sé stesso e l'evoluzione dei personaggi dei giudici all'interno della trasmissione in ogni puntata. Quasi sparito il suo spirito competitivo, e questo dispiace, sta preparando un terreno fertile per le prossime puntate, raccogliendo da una parte il favore del pubblico, dall'altra mettendo una cornice agli insegnanti avversari. La gag con Anna Pettinelli viene trascinata quasi all'estremo quando vediamo entrare Omar con tazzine di caffè e the, ma è nell'esibizione Zerbolò che bisogna sottolinea quanto Zerbi sia diventata una maschera teatrale nella trasmissione, senza mai scendere di livello. Un po' ciò che era accaduto inizialmente ad Alessandra Celentano, nello scontro verbale con Emanuel Lò, in cui discute la tentata spiegazione del ballerino, rispondendo con un tono adolescenziale. Ma quando il sipario si alza, appare benedetta e sinuosa, capovolgendo il destino della serata. Non le servirà a vincere il guanto d'oro, ma chissà cosa ne penserà la sua musa della sconfitta.

Anna Pettinelli e Raimondo Todaro, voto 8: Finalmente la vittoria

Il prossimo tentativo, se non avessero vinto stasera, sarebbe potuto diventare fatale per Anna Pettinelli e Raimondo Todaro. Da settimane si lanciano in acrobazie, prese al limite del reparto di ortopedia dell'Ospedale Gemelli di Roma, ma questa sera Anna Pettinelli e Raimondo Todaro hanno vinto. E non c'è bisogno di ricordare il brano, ormai in secondo piano già da alcune esibizioni, ma bisogna sottolineare la perseveranza di Anna Pettinelli nel cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi. Insomma, ci siamo capiti. Per Raimondo Todaro, premio sportività per un sorriso alla rima di Holden "Francesca Tocca non ti merito", ma soprattutto per aver portato la competitività di Anna Pettinelli a performance clamorose. Forse anche un po' pericolose.

Michele Bravi, voto 7: La genuinità dell'incertezza

La sincerità di Michele Bravi è una sua arma devastante: la si legge nella sua musica, la si osserva anche quando rende onore a Frank Sinatra e a My Way, creando una tensione particolare nel pubblico. La si applaude, quando alla fine della puntata, stravolge il regolamento, creando una dimensione empatica anche con due ragazze, che come lui in passato, stanno attraversando il momento più difficile del loro percorso: la possibile eliminazione. E quando l'incertezza prevalica la sicurezza sulla scelta del futuro di una cantante di talento, è giusto tirare il freno a mano, essere sinceri con sé stessi e con gli altri, senza dover vivere per forza il rimorso di un risultato non sentito al 100%.

Gaia, voto 9: Dea

Ci sono poche cantanti in Italia che hanno saputo tradurre il femminile in musica, riempendolo con il proprio bagaglio personale, con le proprie melodie sudamericane. Ci sono poche interpreti con una voce come quella di Gaia, ce ne sono ancora meno a essere così riconoscibili con la propria atmosfera.

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