video suggerito
video suggerito

Cosenza, stuprata e minacciata per mesi con telefonate, pistole e incendi: preso un 43enne

Un uomo di 43 anni di Cassano Allo Ionio, in provincia di Cosenza, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e atti persecutori dopo aver stuprato e ricoperto di minacce ed intimidazioni una donna di 10 anni più giovane: “Personalità irascibile ed incline alla violenza. Avrebbe potuto compiere episodi molto più gravi di violenza”.
A cura di Ida Artiaco
311 CONDIVISIONI
Immagine

Prima l'ha violentata, poi, non contento, ha cominciato a minacciarla, prima con delle lettere e delle telefonate, e poi dei colpi di pistola fino ad appiccare un incendio al portone di una sua amica. È un vero e proprio incubo quello vissuto da una donna sui 30 anni di Cassano Allo Ionio, in provincia di Cosenza, durato mesi e finalmente conclusosi con l'arresto del suo aggressore, un cassanese di 43 anni, fermato e messo ai domiciliari dai carabinieri con l'accusa di violenza sessuale e atti persecutori. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Castrovillari su richiesta della Procura, coordinata dal procuratore capo Eugenio Facciolla. Secondo quanto emerso dalle indagini, l'uomo, dopo la violenza, ha iniziato a tempestare la sua vittima di telefonate e messaggi, prima di passare a vere e proprie intimidazioni e minacce, anche fisiche.

I fatti in questione sarebbero cominciati durante lo scorso mese di dicembre, quando l'aggressore ha costretto la donna, di una decina di anni più giovane, a seguirlo in un'abitazione disabitata di Villapiana, dove, nonostante i suoi  di darsi alla fuga, è stata violentata. Da lì è cominciato un ulteriore calvario, fatto di minacce e di violenza inaudita. Il 43enne la tormentava quotidianamente con messaggi, chat e telefonate, per poi passare alle intimidazioni fisiche. Era diventato ossessionato, come sottolineano gli inquirenti, e disposto a tutto pur di avere le attenzioni della sua preda. Il suo comportamento, ha sottolineato il Gip, "mostra una personalità irascibile ed incline alla violenza, indirizzata non solo nei confronti della persona offesa, ma anche nei confronti di chiunque si frapponga fra lui e la stessa, con una concreta possibilità di poter arrivare al compimento di episodi di violenza fisica ancor più gravi di quelli già portati a termine".

In un'occasione in particolare, verificatasi qualche giorno fa, il 43enne avrebbe dato fuoco al portone di casa di un amica della donna per poi sparare quattro colpi di pistola nelle vicinanze dell'abitazione della vittima. I carabinieri hanno compiuto una perquisizione in casa dell'uomo, sequestrando anche le armi legittimamente detenute, per omessa custodia, e di alcune munizioni che non erano state denunciate, e l'hanno poi arrestato.

311 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views