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Giada, la modella italiana sott’accusa per razzismo: “Gli immigrati? Scimmioni parassiti”

Italiana nata in Brasile, Giada Sgarbossa è stata adottata da bambina ed è cresciuta in Veneto. Su Facebook, dove si definisce una “negra italiana”, ha scritto un post che, tra like e condivisioni, ha spinto qualcuno ad accusarla di razzismo.
A cura di S. P.
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“Nata a Salvador da Bahia (Brasile), quando avevo un mese e mezzo sono stata adottata e sono venuta a vivere in Italia. La prima volta che le persone mi vedono si aspettano un accento sudamericano, invece si trovano davanti una persona con un marcatissimo accento veneto e una parlantina sciolta”: si descrive così, sul suo sito, Giada Sgarbossa, una imprenditrice e modella professionista che in queste ore sta facendo parlare di sé soprattutto per un post su Facebook che ha scatenato non poche polemiche. Un post in cui Giada ha parlato di alcuni immigrati chiamandoli “scimmioni parassiti”. Giada ha trenta anni ed è cresciuta a Cittadella (Padova) e nel suo post su Facebook ha parlato di quanti commettono reati, non seguono le regole del Paese che li ospita, non si comportano come lei che “paga le tasse”, “non va in giro scalza”, “paga i biglietti sui mezzi pubblici”, alcuni degli esempi riportati dalla modella. Usa la definizione “scimmioni parassiti” per questi immigrati, una definizione che le ha portato migliaia di like, condivisioni e commenti, ma che ha spinto molti ad accusare lei – italiana dalla pelle nera – di essere razzista.

"Non sono per l'odio, chi mi dà della razzista mi fa ridere" – La modella sa di aver toccato dei soggetti deboli, ma ha detto di sperare di poter “muovere le coscienze”. “Se continuiamo a calcare la stessa onda… ‘povere persone di colore, bianco cattivo e razzista’. Io sono nera e dico: hanno rotto le pa… Le persone che vengono qui e non rispettano le leggi: fuori dai c… Sono d’accordo con voi, però smettiamola di dire negro di merda a caso. Smettiamola, perché non tutti sono qui per delinquere e perché anche le persone nere che sono qui in Veneto, ricordatelo signori imprenditori, vi hanno dato tanto”, ha spiegato la giovane al Corriere del Veneto. Spiega che il suo era un post rivolto ai veneti: “Io volevo dare un abbraccio alle persone bianche per dire: sono nera e sono con voi, abbracciamoci. Capisco che siate terrorizzati ad andare in stazione alle sette di sera, ma rispettate gli altri”. Per tutto questo Giada Sgarbossa dice che chi le dà della razzista la fa ridere: “Le persone che vengono qui, che scappano da guerra e dalla povertà le conosco, sono totalmente distanti dalle persone che delinquono e quelle persone fanno parte del mio cuore”, ha chiarito ancora Giada – che su Facebook si definisce “una negra italiana” – al Corriere. Tante comunque le reazioni alle sue parole, tra chi la difende e chi invece la attacca, e a chi le chiede se voterà per Salvini lei risponde: "Non sono per gli urlatori scimmioni, per la gente che incita all’odio. Non sono per l’odio, non sono estremista".

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