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Coniugi torinesi si fingono separati per incassare l’assegno sociale, incastrati e denunciati

Lo stratagemma di due anziani settantenni per poter incassare l’assegno sociale, scoperti e denunciati per truffa dalla Guardia di Finanza.
A cura di Antonio Palma
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Di casi di finti ciechi e finti disabili pronti a incassare la pensione di invalidità senza averne diritto purtroppo si sente parlare da anni ma da qualche tempo sembra essersi  diffusa anche un'altra tecnica per avere una pensione o pagare meno tasse: quella delle finte separazioni. Sempre più spesso infatti c'è chi si finge separato per poter incassare addirittura l'assegno sociale riservato a chi è più povero. È il caso di una coppia di coniugi torinesi che da tempo avevano messo in piedi una vera e propria truffa ai danni di Inps e stato italiano, fingendo un separazione che in realtà non vi era mai stata.

I due sono stati  scoperti grazie alle indagini degli uomini della Guardia di Finanza del capoluogo piemontese che infine li hanno denunciati alla Procura della Repubblica di Torino per il reato di truffa aggravata. Secondo le Fiamme Gialle, i due coniugi settantenni, residenti in val Sangone, per ben tre anni avrebbero finto di essere separati intascando mensilmente l'assegno sociale che è  destinato a sostenere chi non ha alcun reddito familiare, ma invece erano ancora perfettamente legati in amore e conviventi sotto lo stesso tetto.

Per mettere in piedi lo stratagemma, sempre secondo l'accusa, in particolare è stata la donna a riferire che la sua nuova residenza dopo la separazione era in una casa fatiscente e abbandonata, dichiarando inoltre  falsamente di non disporre di alcun reddito. In realtà viveva col marito che è titolare di una pensione di invalidità civile ed era intestataria di vari conti correnti, di terreni e di una villa

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