Colpita da una rara malattia mangia-carne, 22enne ha solo il 10% di possibilità di sopravvivere

Ad una giovane donna è stata data una probabilità di sopravvivenza del 10% dopo che ha contratto una “rara malattia mangia-carne”. Ora ha un disperato bisogno di fondi per attrezzature specializzate che riescano a tenerla in vita. Ashleigh Rees, 22 anni, di East Kilbride, in Scozia, soffre di un disturbo dello spettro dell'autismo e ha una serie di problemi medici tra cui l'artrite reumatoide, l'asma bronchiale e il diabete di tipo 1, come si legge sul Mirror. Tuttavia, ora si trova di fronte a dover affrontare la più grande battaglie della sua giovane vita. Una piccola ferita sulla coscia, che inizialmente i medici credevano fosse diventata un ascesso e che hanno trattato con potenti antibiotici, era in realtà una fascite necrotizzante, una condizione che ha un tasso di mortalità del 95%.Per salvare la vita di Ashleigh, i chirurghi hanno dovuto rimuovere il 50% del tessuto infetto – inclusi i nervi – nella parte superiore della coscia, dell'inguine e dell'anca. In alcuni casi questa condizione porta alla necessità di amputare gli arti colpiti.
Dopo l’intervento chirurgico, Ashleigh ha passato otto giorni in terapia intensiva ad aprile e un totale sei settimane in ospedale. Ora è tornata a casa, ma per muoversi ha bisogno di una poltrona speciale che le permetta di oltrepassare i confini della sua stanza dove si trova attualmente. I suoi genitori, Tommy e Fiona, che hanno altri tre figli di età compresa tra 17 e 24 anni, hanno aperto una pagina di Gofundme nella speranza di raccogliere almeno £ 2000, visto che il South Lanarkshire Council e il NHS non hanno dato disponibilità a finanziare la poltrona che dovrà essere specificamente adattata alle esigenze di Ashleigh. "Voglio più di ogni altra cosa uscire da questa camera da letto ed essere di nuovo parte della mia famiglia. Questa poltrona farebbe una grande differenza per tutti noi” ha detto la stessa 22enne. “È incredibile che abbia superato tutto quello. Ma la sua passione per la vita e l’amore per la sua famiglia sono stati la chiave” ha detto il padre Tommy.
