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Chi è Marco Bussetti, il nuovo ministro dell’Istruzione del governo M5s-Lega

Marco Bussetti è il nuovo ministro dell’Istruzione del governo M5s-Lega guidato da Giuseppe Conte. Insegnante di educazione fisica, dirigente scolastico e provveditore a Milano, Bussetti non è contrario né all’alternanza scuola-lavoro né alla Buona scuola, riforme del governo Renzi più volte aspramente criticate dai Cinque Stelle.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il successore di Valeria Fedeli al ministero dell’Istruzione è Marco Bussetti: nome indicato dalla Lega, ma che con il Carroccio non ha mai ricoperto cariche politiche. Bussetti, inoltre, non è mai stato un attivista del partito ora guidato da Matteo Salvini. Ex insegnante, ex dirigente scolastico e ora anche ex provveditore, Bussetti è un lombardo doc che il mondo della scuola lo conosce, tanto da aver ricoperto alcuni incarichi a livello locale per il ministero di viale Trastevere. Bussetti ha 56 anni (è nato nel 1962), è laureato in Scienze motorie alla Statale di Milano ed è a capo dell’ufficio scolastico territoriale del ministero dell’Istruzione a Milano.

Chi è Marco Bussetti

Il ministro dell’Istruzione è considerato un esperto di gestione scolastica e, da ex insegnante di educazione fisica e scienze motorie, tiene particolarmente al tema dell’integrazione delle attività sportive nei corsi di studio. Ha fatto anche l’allenatore di basket per alcune squadre lombarde e nel contratto di governo ha fatto inserire un suo cavallo di battaglia: l’introduzione dell’attività motoria nelle scuole primarie. In passato è sembrato essere favorevole sia all’alternanza scuola lavoro (criticata aspramente dai Cinque Stelle) sia alla riforma della Buona scuola varata dal governo guidato da Matteo Renzi e altrettanto duramente criticata dal M5s.

La carriera di Marco Bussetti

Bussetti ha sempre lavorato nel settore scolastico ed è un ex insegnante di educazione fisica alle scuole medie. Ha insegnato anche all’università, occupandosi di legislazione scolastica sia alla Cattolica di Milano sia all’università di Pavia. Ha ricoperto vari incarichi locali come dirigente per conto del ministero dell’Istruzione. Nel 2011 è stato nominato a capo dell’ufficio scolastico provinciale del ministero, ovvero ha ricoperto la funzione di provveditore. Nel 2014 è stato poi trasferito, con lo stesso incarico, a Milano.

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