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Caso Noventa, Cacco accusa Debora: “Ha ucciso Isabella perché l’aveva derisa”

La donna ex di Freddy Sorgato, ora in carcere per concorso nell’omicidio di Isabella Noventa, svela nuovi drammatici particolari del delitto accusando Debora Sorgato.
A cura di Antonio Palma
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Isabella Noventa sarebbe stata uccisa da Debora Sorgato per vendetta perché aveva osato deriderla durante una discussione. È il nuovo drammatico dettaglio sull'assassinio della segretaria 55enne di Albignasego che sarebbe stato rivelato agli inquirenti da Manuela Cacco, la tabaccaia di Camponogara in carcere con l'accusa di aver partecipato all'omicidio insieme ai fratelli Sorgato. A riportarlo è Il Mattino di Padova rivelando alcuni stralci della testimonianza che la donna ha consegnato ai vertici investigativi e in cui sembra scagionare in parte l'ex amico del cuore Freddy Sorgato. Secondo il quotidiano, la ricostruzione di Manuela Cacco sarebbe basata esclusivamente sul racconto che la stessa Debora le avrebbe riferito dopo il suo arrivo nella villetta dell'omicidio la sera del 16 gennaio.

Sempre secondo il racconto di Cacco, Debora avrebbe iniziato a discutere con Isabella Noventa in merito alle denunce presentate da quest’ultima per ingiurie e molestie. Alle accuse della Sorgato la vittima avrebbe replicato però con un sorriso. È a questo punto che sarebbe scattato l'istinto omicida della sorella di Freddy che avrebbe impugnato un piccolo martello scagliando contro la vittima e colpendola violentemente almeno due volte alla testa prima di infilarle un sacchetto di plastica in testa per evitare schizzi di sangue. Alla macabra scena avrebbe assistito Freddy senza prendere parte al delitto ma anche senza impedirlo e anzi mettendo in piedi poi il depistaggio in cui è stata coinvolta la Cacco.

La messinscena dopo il delitto di Isabella Noventa

La Cacco avrebbe riferito di aver preferito eseguire gli ordini dei due fratelli, indossando il piumino bianco della vittima per la messinscena in piazza che doveva depistare le indagini, temendo anche per la sua vita. Probabilmente proprio per evitare possibili contatti tra le due donne, Manuela Cacco dopo l'arresto è stata trasferita nel carcere femminile di Venezia. Nel carcere di Verona, dove è rinchiusa ancorae Debora Sorgato, infatti le sarebbero arrivati messaggi ambigui in cui quest'ultima le diceva di volerla incontrare per "parlare a quattr’occhi".  Al momento comunque nessuno dei tre indagati ha rivelato dove si trovi il cadavere di Isabella Noventa quindi resta impossibile accertare con un esame medico sul corpo le varie versioni degli imputati.

Isabella Noventa, sospese le ricerche del corpo

Proprio perché nessuno dei tre indagati ha rivelato dove si stato occultato il cadavere di Isabella Noventa dopo il delitto, al momento le ricerche del corpo sono state sospese. Ovviamente il ritrovamento dei resti della vittima è essenziale per le indagini e non si continuerà a cercarlo in futuro ma  gli inquirenti pe ril momento hanno dovuto desistere proprio a causa della mancanza di indizi sui possibili luoghi da controllare. "In assenza di nuovi spunti investigativi o di indicazioni del luogo dove si trova il corpo da parte dei tre indagati, le ricerche sono sospese" ha annunciato infatti il capo della squadra mobile sottolineando i "ventisei giorni di ricerche nel fiume Brenta e in altri posti, con un dispendio di uomini, mezzi e risorse enorme e senza alcun esito". Nella ricerca del corpo di Isabella Noventa va ricordata la morte dell’ispettore di polizia Rosario Sanarico, rimasto incastrato in un chiusa mentre era in immersione. Per avviare nuovamente le ricerche ora sarà necessario "un nuovo spunto investigativo o una indicazione attendibile".

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