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Canale di Sicilia: si rovescia barcone, decine di morti

Scattati immediatamente i soccorsi delle autorità italiane e maltesi. Diverse unità navali sono sul posto per i soccorsi.
A cura di Antonio Palma
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Ore 22.35 – Naufraghi superstiti trasferiti sia a Lampedusa che a Malta. I naufraghi recuperati dai soccorritori questa sera nel Canale di Sicilia sono in viaggio in parte verso l'isola maltese, e  parte verso Lampedusa. In particolare i casi più urgenti e gravi sono stati trasferiti in elicottero sull'Isola siciliana perché più vicina mentre gli altri saranno portati dai soccorritori nei rispettivi Paesi. Lo hanno concordato Letta e il premier maltese nella telefonata intercorsa tra i due.

Ore 22.25 – Malmstrom: "Senza azioni la solidarietà resta parola vuota". La nuova tragedia avvenuta nel Mediterraneo dimostra come sia sempre più "urgente lanciare una grande operazione Frontex per la sicurezza" perché  "Senza azioni concrete le espressioni di solidarietà restano parole vuote", lo ha ribadito questa sera il commissario europeo per gli Affari interni Cecilia Malmstrom commentando la notizia del naufragio nel canale di Sicilia

Ore 22.15 – Premier maltese ringrazia Letta per l'aiuto. Il premier maltese Joseph Muscat ha telefonato al presidente del Consiglio Enrico Letta per ringraziarlo del lavoro svolto dai militari italiani nelle operazioni di soccorso del barcone naufragato nel Canale di Sicilia. I due  sottolineando come l'operazione congiunta abbia consentito di salvare molte vite umane, hanno concordato sulla necessità di porre il tema dell'immigrazione al centro del prossimo consiglio europeo.

Ore 22.00  Mauro: "Intervenuti subito anche se in acque di competenza maltesi".  "Pur essendo di competenza delle autorità maltesi, si è intervenuti in base alle necessità: anche se si era in acque di competenza maltesi, la legge che viene prima di tutto è quella del mare e se c'è qualcuno in pericolo si deve soccorrere subito", lo ha spiegato il ministro della difesa Mario Mauro parlando del naufragio avvenuto oggi pomeriggio nel Canale di Sicilia.  "Il barcone è partito molto probabilmente dalle coste libiche, c'è stata una segnalazione di un aereo maltese e nel giro di poco tempo sono giunti i soccorsi italiani" ha ricostruito Mauro, concludendo "Sul posto ci sono due navi della Marina Militare italiana. La Nave Libra è stata la prima a giungere sul posto". Il team medico di nave Libra inoltre è salito sulla nave maltese per prestare soccorso ai naufraghi.

Ore 21.45 – Nove morti accertati – Sono nove i morti fin qui accertati del terribile naufragio avvenuto questo pomeriggio nel Canale di Sicilia non lontano dall'Isola di Lampedusa ma in acque di competenza maltese. Quattro cadaveri infatti sarebbero a bordo di un pattugliatore maltese mentre altri cinque, quattro donne e un bambino, sono a bordo di una motovedetta della Guardia di Finanza. I naufraghi invece recuperati sono oltre duecento. Una settantina sulle navi italiane e circa 150 sulle unità navali di Malta. I numeri purtroppo sono provvisori e si teme che i morti possano aumentare nel corso della notte perché all'appello mancano ancora molti dispersi.

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Ore 21.30 – Il bilancio provvisorio – Per quanto riguarda i soccorsi italiani sono un settantina le persone tratte in salvo finora dalle nostre unità navali sul posto. Sono 56 i naufraghi raccolti dalla nave Libra della Marina Militare, di questi 39 sono uomini, 9 bambini e 8 donne. Altri 15 migranti in acqua sono stati recuperati da un peschereccio che è accorso in zona mentre purtroppo una motovedetta della Guardia di Finanza avrebbe recuperato 5 cadaveri, 4 donne e un bambino. Fonti della Marina Militare parlano invece di circa 130 profughi salvati dalle unità navale maltesi mentre mancano all'appello ancora decine di persone considerate disperse.

Ore 21.15 – Dieci bambini trasportati a Lampedusa – A quanto si apprende una decina di bambini tratti in salvo dopo il naufragio nel Canale di Sicilia sono stati trasportati in elicottero a Lampedusa per essere curati. Sul posto dell'incidente sta per arrivare anche un elicottero della Marina Militare, tipo EH101, partito da Catania con l'autonomia sufficiente a poter intervenire in area e soccorrere eventuali feriti che necessitano di pronto intervento. L'elicottero ha anche capacità di visione notturna per individuare eventuali naufraghi alla deriva.

Ore 21.10 – Sindaco di Lampedusa: "Per noi è la normalità" – "Questa per noi è la normalità, questi naufragi sono frequentissimi e spesso non se ne ha notizia e non si ha notizia neanche del lavoro durissimo che fanno i soccorritori", è l'amaro commento del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini dopo la notizia del nuovo naufragio nel canale di Sicilia. "È molto frequente che i recuperi avvengono già quando le persone sono in acqua" ha spiegato il primo cittadino dell'Isola siciliana, aggiungendo "È urgente che l'Europa si renda conto che non può esistere una diga nel Mediterraneo, che Lampedusa non può essere la frontiera dell'Europa perchè è un'isola troppo piccola. Queste persone non vanno lasciate morire".

Ore 21.00 – Kyenge "si sono rovesciate anche le nostre priorità".  Con il nnuovo naufragio del canale di Sicilia "si sono comunque rovesciate anche le nostre priorità", lo ha detto questa sera il ministro dell'integrazione Cecile Kyenge, questa sera a Felino (Parma) per partecipare al festival Ottobre Africano, appena saputo della notizia. Il ministro dell'Integrazione salita sul palco  ha poi chiesto un minuto di raccoglimento per tutte le vittime di Lampedusa aggiungendo "I morti non sono morti, ma sono qui con noi".

Ore 20.50 – Letta: "Naufragio conferma dell'emergenza" – Il terribile naufragio nel Canale di Sicilia "è la nuova drammatica conferma della situazione di emergenza", è questo il commento attribuito da fonti di palazzo Chigi al premier Enrico Letta sull'ennesima tragedia dell'immigrazione. Il premier, spiegano le stesse fonti, resta determinato a porre con forza il tema dell'immigrazione sul tavolo del prossimo Vertice dell'Unione Europea.

Ore 20.40 – Cinquanta morti  – Si aggrava il bilancio del naufragio avvenuto a 60 miglia dalle coste di Lampedusa nel Canale di Sicilia. A quanto si apprende i morti sarebbero circa una cinquantina tra cui donne e una decina di bambini. Sul luogo del naufragio sono accorsi anche alcuni pescherecci che si trovavano in zona per dare un mnano nei soccorsi.

Ore 20.30 Decine di morti – Purtroppo dalle notizie che arrivano sarebbero confermati i morti causati dal nuovo naufragio di migranti avvenuto questa sera nel Canale di Sicilia in acque maltesi ma non lontano da Lampedusa. A quanto si apprende infatti i cadaveri avvistati sarebbero almeno 12, tra cui donne e bambini.

Ore 20.15 – Duecento persone salvate – A quanto si apprende sarebbero già duecento le persone tratte in salvo dai soccorsi italiani e maltesi arrivati sul posto dopo il naufragio del barcone nel Canale di Sicilia. Circa 150 migranti finiti in acqua sarebbero stati presi a bordo delle motovedette maltesi mentre una cinquantina sono i naufraghi salvati delle navi italiane sul posto.

Ore 20.00 – Naufragio per la ressa a bordo – Secondo la Marina maltese, che ha diffuso una nota ufficiale, il naufragio sarebbe avvenuto alle 17.15 a causa di una ressa a bordo della nave per farsi notare dai soccorsi. Sempre secondo le autorità maltesi infatti un aereo militare in ricognizione nel Canale di Sicilia ha avvistato il barcone con a bordo i migranti, ma questi per farsi vedere hanno cominciato ad agitarsi. La ressa che si è venuta a creare avrebbe provocato poi il capovolgimento dell'imbarcazione a cui il personale del velivolo ha assistito lanciando immediatamente l'allarme.

Ore 19.40 – Secondo quanto si apprende l'allarme sarebbe stato dato dagli stessi migranti a bordo del barcone revesciato nel Canale di Sicilia con un telefono satellitare. L'allerta dunque sarebbe stata raccolta dalla Capitaneria di porto italiana che ha informato le autorità maltesi perché il fatto è avvenuto nelle loro acque territoriali. Una aereo maltese giunto sul posto  ha scoperto il barcone rovescato e le persone in mare chiedendo poi sostegno alle autorità italiane che hanno dirottato sull'area diverse navi della marina militare ora impegnate nei soccorsi.

AGGIORNAMENTO 19.30 – Ci sarebbero alcuni morti  – Il naufragio del barcone con a bordo almeno duecento migranti sarebbe avvenuto in acque maltesi al confine con quelle libiche, lo hanno spiegato dalla Guardia Costiera italiana avvertendo che purtroppo sembrano già esserci dei morti.

Nuova emergenza nel canale di Sicilia dopo la strage di Lampedusa. Un barcone con circa 250 persone a bordo si è rovesciato questa sera al largo dell'Isola siciliana scaraventando in mare gli occupanti. L'allarme è stato lanciato dalle autorità maltesi che hanno chiesto aiuto anche al comando generale delle Capitanerie di porto in Italia invitando le unità navali che pattugliano l'area a dirigersi sul posto, a circa 70 miglia a sud est dell'isola di Lampedusa. Diversi migranti a bordo dell'imbarcazione sono in mare e i soccorsi stanno cercando di recuperarli. Sul posto a quanto si apprende sono già giunte due navi della Marina militare italiana con i rispettivi elicotteri che hanno lanciato in mare scialuppe autogonfiabili. Le autorità de La Valletta che stanno coordinando i soccorsi hanno avvertito che sono stati avvistati già alcuni cadaveri. L’imbarcazione è stata individuata da un elicottero della nave Lybra, in servizio di perlustrazione nel canale di Sicilia. Sul luogo del naufragio si stanno ora dirigendo la stessa nave Lybra e la fregata Espero della marina militare italiana. Sul posto si stanno dirigendo anche mezzi della Guardia costiera e una motovedetta maltese. Da Lampedusa inoltre sono partite due motovedette della Capitaneria di porto e due motovedette e un elicottero della Guardia di finanza.

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