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Cagliari, sgozzato dalla motosega con cui doveva tagliare le siepi: Fabio muore a 60 anni

Fabio Sanniu, imprenditore edile di 60 anni di Uta, in provincia di Cagliari, è morto dissanguato dopo che una motosega, che aveva cercato di azionare per potare le siepi in giardino, lo ha letteralmente sgozzato: nel tentativo di bloccarla, la lama impazzita ha raggiunto il collo e per lui non c’è stato nulla da fare: “Silenzio e smarrimento davanti ad una simile tragedia”.
A cura di Ida Artiaco
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Stava andando a tagliare le siepi nel giardino di casa quando, per cause che sono ancora in via di accertamento, la motosega che aveva provato ad accendere, forse dopo essergli scivolata da mano, gli ha procurato un taglio a una gamba. Nel tentativo di bloccarla, la lama impazzita ha però raggiunto il collo. Non c'è stato nulla da fare per Fabio Sanniu, 60 anni e noto imprenditore edile di Uta, in provincia di Cagliari, morto sgozzato nel corso di un terribile incidente domestico verificatosi nella mattinata di oggi, lunedì 3 giugno. A scoprire il suo corpo senza vita e immerso in una pozza di sangue nel sottoscala dell'abitazione è stata la moglie, rincasata dopo aver accompagnato il figlio a scuola. È stata lei per prima a lanciare l'allarme, ma quando i sanitari del 118 sono giunti sul luogo della tragedia era già troppo tardi e non hanno potuto far altro che dichiarane il decesso, avvenuto per dissanguamento.

Sul posto è intervenuta la polizia scientifica, mentre gli accertamenti sono stati affidati ai carabinieri di Iglesias, che dovranno cercare di ricostruire l'esatta dinamica di quanto successo. Fabio era il proprietario di una impresa di materiale edile molto nota nella provincia cagliaritana. Tanti sono stati i messaggi di cordoglio apparsi sui social network. "Quando le parole non possono esprimere l’immenso dolore che colpisce non solo i familiari, ma una intera comunità, rimangono il silenzio e lo smarrimento davanti ad una simile tragedia", ha scritto il Centro Studi Danzarte Uta, così come tanti altri che hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia della vittima.

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