Cacciatore spara ad un camoscio, cade in dirupo e muore sotto gli occhi dei familiari
Un cacciatore è morto a Courmayeur precipitando in un dirupo. L’incidente mortale si è verificato nella zona che si trova sopra il campo sportivo, verso il monte de La Saxe. La vittima si chiamava Marco Luksch, 57 anni, di La Salle (Aosta), insegnante di educazione fisica, era componente della sezione venatoria di Pré-Saint-Didier. Sul posto per il recupero della salma gli operatori dei soccorsi alpini valdostani e della guardia di finanza di Entrèves.
Sono stati gli stessi familiari dell’uomo da valle, a dare l'allarme dopo averlo visto cadere dal dirupo, senza però riuscire a fare nulla per salvarlo. Il cacciatore di 57 anni, di La Salle, è morto probabilmente sul colpo, dopo un salto di alcuni metri nella zona dei paravalanghe. Luksch – che lascia la moglie e un figlio – era impegnato, da solo, in una battuta di caccia al camoscio. Poco prima di precipitare aveva chiamato altri cacciatori della sezione di Pré-Saint-Didier per far sapere che si trovava in zona.
La dinamica della tragedia è ora al vaglio del Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves. Semba che Luksh stesse percorrendo il versante Nord del Mont de la Saxe per riportare a valle il camoscio a cui aveva sparato poco prima. "Era un conoscitore esperto della zona ed era molto preparato. Sapeva come andare a caccia in quell'area", spiega Oscar Taiola, capo del Soccorso alpino di Courmayeur. Dopo aver sparato all'animale, il 57enne era sceso fino al parcheggio per lasciare in auto il fucile e altro materiale. Quindi si era di nuovo incamminato per tornare in quota e recuperare il camoscio. Forse il terreno umido vicino alla cascata potrebbe aver contribuito a rendere scivoloso il percorso, causando in qualche modo la caduta dell’uomo.