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Buona Scuola, oltre 100mila le assunzioni previste dal governo

I numeri del piano di assunzioni previsto dalla Buona scuola di Renzi: saranno 100.701 i posti che potrebbero essere assegnati ad altrettanti precari della scuola a settembre.
A cura di Susanna Picone
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Le assunzioni previste dal Ddl Buona scuola sono 100.701, di cui gran parte alle scuole superiori. Circa una settimana dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri è possibile avere, tramite la relazione tecnica, il quadro complessivo delle assunzioni. Nei dettagli, delle oltre 100mila assunzioni 44.298 andranno alle superiori (il 44% del totale), 37.234 all’infanzia-primaria, 17.885 alle scuole medie e 1.284 andranno agli istituti professionali. In totale, 100.701 posti che andranno a “tutti i vincitori del concorso a cattedre del 2012 e di tutti gli inclusi nelle graduatorie ad esaurimento per la scuola primaria e la secondaria”. Saranno 18.536 le assunzioni su posti liberi per pensionamenti, 8.895 per nuovi posti di sostegno, 16.835 per posti già vacanti e disponibili, 7.623 su posti stabili già attivati mentre i nuovi posti di organico aggiuntivi saranno 48.818. Il ddl sulla Buona scuola stanzia inoltre 40 milioni di euro all'anno, a decorrere dal 2016, per la formazione in servizio docenti di ruolo.

La discussione sul Ddl scuola inizierà alla Camera – Per coprire le nuove assunzioni nel 2015 serviranno 544,18 milioni, nel 2016 l'aumento della dotazione sarà di 1.853,35 milioni e di 1.865,70 nel 2017, per arrivare poi a 2 miliardi l'anno. Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, intanto, ha reso noto che la discussione sul ddl Buona scuola inizierà alla Camera. “La discussione del Ddl sulla scuola comincerà dalla Camera – ha detto venerdì Giannini -: sicuramente saranno i tempi brevi che servono perché si possa e si debba partire con gli impegni che il Governo ha assunto nei confronti di 100mila e oltre persone, e anche nei confronti del mondo della scuola che è fatto di milioni di persone: famiglie, studenti e operatori”. Sull’approvazione del ddl Giannini si è detta molto fiduciosa. “Ora spetta alle due commissioni (Camera prima, poi Senato) fare un lavoro rapido ed efficace”.

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