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Biella, pensionato ucciso a sprangate. È stato il vicino di casa: “L’aveva sorpreso a rubare”

Lorenzo Osella, 34 anni, ha confessato l’omicidio del novantenne di Pralungo. Il ladro, entrato nella sua casa di regione Malavecchia, forse vistosi scoperto da Baglioni l’avrebbe colpito violentemente fratturandogli il cranio.
A cura di Biagio Chiariello
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Dino Baglioni, il 90enne di Pralungo, in provincia di Biella, trovato morto la scorsa settimana nella sua abitazione con il cranio fracassato, è stato ucciso da un vicino di casa, Lorenzo Osella, 34 anni, arrestato ieri sera dagli agenti della squadra mobile guidati da Marika Viscovo, poi portato in tribunale per essere interrogato dal pubblico ministero Federico Carrai. L’uomo avrebbe confessato spiegando di avere usato una spranga, ritrovata sulle sponde di un torrente. Forse una rapina finita male, con la vittima che potrebbe averlo sorpreso mentre stava rubando in casa. Probabile che l'anziano conoscesse bene il ladro. Baglioni era stato trovato nel letto dove sarebbe stato portato dopo l'aggressione, probabilmente per simulare una morte naturale.

Erano stati i vigili del fuoco, su richiesta del vicesindaco che aveva notato l'assenza della vittima da qualche giorno al bar dove si recava praticamente ogni giorno, a trovarlo senza vita il 6 ottobre. Baglioni non aveva parenti a Pralungo, frazione Malavecchia, dove viveva da solo da una ventina d'anni. Ancora da chiarire nei dettagli la dinamica: a insospettire gli inquirenti è stata una macchia di sangue sul pavimento. Dall'autopsia è risultato che la testa del 90enne presentava fratture in più punti. La polizia scientifica ha posto sotto sequestro la casa in cui è avvenuto il delitto e il pian terreno di quella a fianco, dove vive Osella, titolare di un'impresa individuale. Per liberarsi delle tracce del delitto l’uomo si sarebbe recato al torrente Oropa che scorre poco distante. Tutta la zona è stata infatti battuta palmo a palmo dagli specialisti della scientifica di Biella e di Torino. Oltre all’arma del delitto, gli agenti avrebbero trovato anche la refurtiva lungo una ripa che scende verso il torrente.

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