video suggerito
video suggerito

Berlusconi: “Ho sempre vissuto come se avessi 40 anni, poi è arrivata la malattia”

L’ex premier si è raccontato ad Alfonso Signorini su Chi a pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno, il 29 settembre: “La cosa che ho realizzato, forse la più importante, è che passerò più tempo con i miei figli e i miei nipoti. Dedicherò più tempo alle persone a cui voglio bene. Come ho fatto questa estate. Ed è giusto così: cinque figli e dieci nipoti fanno un patriarca. E io questo mi sento”.
A cura di C. T.
154 CONDIVISIONI
berlusconi-compravendita-senatori-770x513

"Nella mia vita non ho mai pensato all'età. Al contrario, ho sempre vissuto come se avessi quarant'anni, perché così mi sentivo: pieno di curiosità, di voglia di fare. Poi, improvvisa, è arrivata la malattia. E con l'operazione che ho subito è arrivata forte la consapevolezza che sono un uomo di ottant'anni". L'ex premier Silvio Berlusconi si è raccontato ad Alfonso Signorini su Chi a pochi giorni dal suo compleanno, il 29 settembre. Il cavaliere compirà ottant'anni, occasione per cui, ha spiegato non ci sarà "nessuna festa di compleanno". "Farò solo una cena con i miei cinque figli – ha aggiunto Berlusconi – E ho pregato tutti quanti di non farmi nessun regalo. Se proprio vogliono, facciano beneficenza".

Nel corso dell'intervista, l'ex premier ha raccontato l'esperienza della malattia e il delicato intervento al cuore cui è stato sottoposto lo scorso giugno, che l'ha costretto a un ricovero lungo quasi un mese all'ospedale San Raffaele di Milano. "Sto guardando in modo ancora incerto a quello che può essere il mio futuro – ha detto Berlusconi – La cosa che ho realizzato, forse la più importante, è che passerò più tempo con i miei figli e i miei nipoti. Dedicherò più tempo alle persone a cui voglio bene. Come ho fatto questa estate. Ed è giusto così: cinque figli e dieci nipoti fanno un patriarca. E io questo mi sento".

Sulla politica, l'ex premier ha confessato che non l'ha "mai appassionato": "Mi ha fatto solo spendere un sacco di tempo e di energie. Se sono sceso in campo è solo per impedire l’ascesa dei comunisti al potere, visto che Tangentopoli aveva praticamente cancellato la storia e i protagonisti di tutti e cinque i partiti democratici che ci avevano governato per cinquant’anni. Non esistevano altre alternative. So solo che tanto in politica estera quanto in politica interna non ho mai sbagliato un colpo. E non sono caduto per colpa mia".

154 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views
Immagine

Iscriviti alla newsletter Evening Review.
Ricevi l'approfondimento sulle news più rilevanti del giorno

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso l'informativa privacy