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“Le altre shopping da D&G e noi nulla”, alle olgettine altri soldi: Berlusconi indagato

L’ex Premier di nuovo iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di corruzione in atti giudiziari per un nuovo filone dell’inchiesta sui pagamenti alle ragazze delle feste in villa e testimoni del processo Ruby.
A cura di Antonio Palma
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Mentre è ancora alle prese con i noti problemi al cuore, un nuova tegola si sta per abbattere su Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia infatti è nuovamente indagato per lo scandalo delle olgettine dalla procura di Milano che ipotizza l’accusa di corruzione in atti giudiziari nell’ambito dell’inchiesta sulle serate del Bunga Bunga ad Arcore. La notizia, anticipata dal sito de ‘la Repubblica', è stata confermata all'Ansa da fonti qualificate. Secondo i pm meneghini, infatti, nonostante le inchieste i processi in cui è stato coinvolto, Berlusconi avrebbe continuato a pagare fino a due mesi fa diverse ragazze ospiti delle cene del Bunga Bunga. Nel registro degli indagati quindi oltre a Berlusconi sarebbero finite anche le ragazze coinvolte: tra queste Elisa Toti, Aris Espinosa, Miriam Loddo, Giovanna Rigato e  Manuela Ferrera, già coinvolte nel procedimento "Ruby ter", da cui deriverebbe questo nuovo filone di indagine.

Per i magistrati del capoluogo lombardo, Berlusconi tra aprile-giugno 2015 e il novembre del 2016 avrebbe continuato a utilizzare il suo ragioniere personale, Giuseppe Spinelli, per consegnare denaro in contante, in qualche caso anche in tranche da 15mila euro, ad almeno 13 delle ragazze accusate di avere detto il falso in aula nel corso dei processo Ruby e le  serate hard ad Arcore . La circostanza sarebbe emersa durante le indagini per una presunta tentata estorsione a carico dello stesso Berlusconi da parte di una delle ragazze che avrebbe cercato di ottenere con minacce fino ad un milione di euro dal leader di FI. A raccontare gli episodi in una testimonianza dello scorso dicembre è stato lo stesso ragioniere di fiducia di Berlusconi, Giuseppe Spinelli, incaricato di consegnare i contanti alle ragazze..

"Le altre vanno a fare shopping da Dolce e Gabbana e noi, invece, niente", si sarebbe lamentata una delle gemelle Ferrera, Manuela, tra le ospiti delle serate ad Arcore e che avrebbe ricevuto denaro in contanti fino a qualche mese fa. A raccontarlo sarebbe stato sempre Spinelli, sentito come teste dai pm di Milano. Il ragioniere avrebbe riferito che alla ragazza fino allo scorso autunno lui stesso avrebbe versato in totale 35/40 mila euro dopo le proteste. Spinelli però avrebbe anche riferito che alcune ragazze potrebbero essersi fatte consegnare altre somme di denaro nelle loro visite ad Arcore, direttamente dall'ex premier o da altre persone a lui vicine, ma che lui di questo non ha mai avuto conoscenza diretta.

La novità delle nuove accuse è emersa da una richiesta di restituzione atti che i pm che indagano sul caso, Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, hanno inoltrato a tre Procure. Nei mesi scorsi infatti gli atti giudiziari relativi alle ragazze erano state trasmesse per competenza territoriale alle varie Procure di residenza ma ora i pm chiedono la restituzione  degli stessi atti perché alla luce di questi ultimi versamenti la competenza ritornerebbe a Milano. Secondo indiscrezioni, inoltre, gli inquirenti starebbero puntando anche a chiudere a breve questo il nuovo filone in modo da accorparlo a quello principale nel quale Berlusconi è accusato di aver corrotto le ragazze-testimoni, Ruby compresa. Per Berlusconi l'udienza preliminare che dovrà decidere sul rinvio a giudizio è fissata per il 28 gennaio, le altre ragazze coinvolte nel cosiddetto processo Ruby ter invece sono già state rinviate a giudizio.

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