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Bandiere Blu 2018, ecco le 368 spiagge da sogno italiane premiate

Assegnate dalla Fee le Bandiere Blu 2018. La Liguria conferma la prima posizione con 27 località, seguono la Toscana con 19 spiagge. La sorpresa è stata la Campania che con tre nuovi ingressi (Piano di Sorrento, Sorrento e Ispani) ha sorpassato le Marche.
A cura di Biagio Chiariello
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Sellia Marina, Sorrento, Ispani, Cattolica, Peschici, Rodi Garganico e Marina dell’Orso di Poltu Quatu. Sono solo alcune delle new entry tra le spiagge da sogno italiane. Quest'anno hanno raggiunto quota 368 (erano 342 nel 2017), pari al 10% di quelle premiate a livello mondiale; 175 le località di riviera (163 l'anno scorso) dove sventola la bandiera Fee (16 i nuovi ingressi e 4 le uscite: Anzio, Gabicce Mare, Termoli e Pozzallo) con la Liguria in vetta, seguita dalla Toscana e dalla Campania che ha scalzato le Marche dalla terza posizione.

Le spiagge da sogno

La Liguria dunque mantiene la testa della classifica delle spiagge da sogno con 27 Comuni e la Toscana la segue negli stessi 19 dell'anno scorso. La sorpresa è stata la Campania che con tre nuovi ingressi (Piano di Sorrento, Sorrento e Ispani) ha sorpassato le Marche che perdendo la bandiera a Gabicce Mare scivola al quarto posto con 16 Comuni da Bandiera Blu.
Tre nuove località anche per la Puglia (Rodi garganico, Peschici e Zapponeta) che raggiunge 14 bandiere, la Sardegna ha due nuovi ingressi (Trinità d'Agultu e Vignola) e 13 località, l'Abruzzo va a quota 9 con l'ingresso di un lago (Scanno) e anche la Calabria è a 9 con due nuovi ingressi (Tortora e Sella Marina). Il Veneto conferma le 8 bandiere e anche il Lazio resta a 8 ma con il comune di Anzio uscito e il lago di Trevignano romano entrato; l'Emilia Romagna aggiunge una bandiera a Cattolica e va a 7 e la Sicilia ne perde una a Pozzallo andando a 6. La Basilicata sale a 4 con l'ingresso di Bernalda e Nova Siri e il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere del 2017. Il Molise scende a 1 bandiera essendo stata tolta a Termoli.

Chi assegna la Bandiera Blu

Le procedure per l’assegnazione della Bandiera Blu, da parte della ong danese Foundation for Environmental Education, seguono il protocollo Uni-En Iso 9001-2008. Le località vengono prima selezionate da una giuria internazionale e poi da una nazionale, fase in cui con la Fee collaborano numerosi enti, dal ministero dell’Ambiente a quello della Cultura e del turismo, passando per il Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’Ispra, il Laboratorio di oceanologia ed ecologia marina dell’università della Tuscia, il Consiglio nazionale dei chimici e l’Anci. Nell'annunciare con soddisfazione "anche per il 2018, un aumento di Comuni Bandiera Blu, ben 175", il presidente della Fee Italia Claudio Mazza ha rilevato che "il turismo non può che essere sostenibile, in modo da garantire un equilibrio tra fruizione e tutela del patrimonio ambientale". Bandiera Blu, ha aggiunto "guida passo dopo passo i comuni costieri, a scegliere strategie di gestione sostenibile del proprio territorio, attraverso un percorso che giovi all'ambiente ed alla qualità della vita".  "Anche quest'anno è stato rilevato un incremento nel numero di assegnazioni, un dato indicativo dell'impegno di molti Comuni e dell'importanza delle tematiche ambientali nel turismo" ha spiegato Stefano Laporta presidente dell'Ispra osservando che gli esperti dell'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale "hanno operato sia nella fase di individuazione dei requisiti da valutare che nei lavori della giuria" e che "ogni anno i requisiti per ottenere la Bandiera Blu vengono rivisti con l'obiettivo di stimolare i Comuni ad impegnarsi nell'ottica del miglioramento continuo".

I requisiti

Per poter ricevere dalla giuria il riconoscimento, le spiagge devono soddisfare 33 requisiti, validi a livello internazionale. Il Coordinamento Internazionale della Fee effettua inoltre verifiche a campione sui dati ricevuti, richiedendo ulteriore documentazione ed effettua visite sul posto.

  1. Un minimo di 5 attività di educazione ambientale devono essere offerte ogni anno. Attività di educazione ambientale devono essere offerte e promosse ai bagnanti;
  2. Informazioni sulla qualità delle acque di balneazione devono essere affisse;
  3. Informazioni relative a ecosistemi e a fenomeni ambientali rilevanti a livello locale, devono essere affisse;
  4. Mappa della spiaggia, con indicazione dei servizi, deve essere affissa;
  5. Codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia e delle aree circostanti deve essere affisso;
  6. Informazioni sul Programma Bandiera Blu ed altri ecolabel Fee devono essere affisse;
  7. La spiaggia deve rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione;
  8. La spiaggia deve rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque di balneazione;
  9. Conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia;
  10. La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera blu per i parametri microbiologici relativamente a Escherichia coli  e agli Enterococchi intestinali;
  11. La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera blu per alcuni parametri fisici e chimici;
  12. L’Autorità Locale/Operatore balneare dovrebbero istituire un Comitato di gestione della spiaggia;
  13. L’Autorità Locale/Operatore balnearedevono rispettare tutte le normative relative alla ubicazione e al funzionamento della spiaggia;
  14. Le aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera blu richiedono una gestione speciale, per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini;
  15. La spiaggia deve essere pulita;
  16. Vegetazione algale o detriti naturali dovrebbero essere lasciati sulla spiaggia;
  17. Sulla spiaggia devono essere disponibili cestini per i rifiuti in numero adeguato che devono essere regolarmente mantenuti in ordine;
  18. Sulla spiaggia devono essere disponibili contenitori per la raccolta differenziata;
  19. Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi;
  20. I servizi igienici o spogliatoi devono essere mantenuti puliti;
  21. I servizi igienici o spogliatoi devono avere lo smaltimento controllato delle acque reflue. Le acque di scarico devono essere allacciate al sistema fognario o recapitate in contenitori a tenuta stagna da svuotare in maniera appropriata;
  22. Sulla spiaggia deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione ad autoveicoli o motoveicoli e deve essere proibito ogni tipo di discarica;
  23. L’accesso in spiaggia di cani e di altri animali domestici deve essere strettamente controllato;
  24. Tutti gli edifici e le attrezzature di spiaggia devono essere mantenuti in buono stato;
  25. Gli habitat marini e lacustri (come la barriera corallina o le praterie di Posidonia) presenti in prossimità della spiaggia devono essere monitorati;
  26. Mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia;
  27. Un numero adeguato di personale di salvataggio e/o attrezzature di salvataggio deve essere disponibile sulla spiaggia;
  28. L’equipaggiamento di primo soccorso deve essere disponibile sulla spiaggia;
  29. Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale devono essere predisposti;
  30. Deve essere prevista la gestione di diverse utenze e differenti usi della spiaggia in modo tale da prevenire conflitti e incidenti;
  31. Misure di sicurezza per la tutela dei bagnanti devono essere attuate;
  32. Una fonte di acqua potabile deve essere disponibile sulla spiaggia;
  33. Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere accesso e servizi per disabili.
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