Bancomat impazzito a Treviso, clienti ricevono molti più soldi di quanti richiesti

Il bancomat della stazione ferroviaria di Treviso nella mattinata di sabato ha erogato a diversi clienti che chiedevano di prelevare fino al triplo della cifra digitata, anche se nella ricevuta figurava il prelievo richiesto e non quello effettivamente ritirato. Ed ora caccia ai fortunati clienti – sono circa una ventina – che hanno chiesto una cifra e che sono tornati a casa con molti soldi in più. Come riportano le cronache locali, la direzione della Cassa di Risparmio del Veneto, titolare del bancomat improvvisamente impazzito, si è messa al lavoro per trovare gli utenti che hanno prelevato in stazione. “Penso sia un caso senza precedenti. Non ho mai sentito di episodi simili almeno negli ultimi vent’anni”, ha commentato il dirigente di un istituto di credito cittadino. Una dei fortunati del weekend, come scrive La Tribuna di Treviso, si è immediatamente “denunciata” dopo aver prelevato. La signora, una pensionata 76enne, si è rivolta alla polizia ferroviaria per segnalare l’errore e restituire i soldi in più non registrati nella ricevuta.

“Ho fatto semplicemente una cosa che avrebbero fatto tutti”, ha detto la donna che ha anche spiegato nel dettaglio quanto accaduto: “Mi sono accorta subito che qualcosa non andava. Ho digitato 150 euro ma in mano me ne sono ritrovati 400. In quel momento, più che a un errore, ho pensato che il bancomat mi avesse erogato una somma che qualche sbadato cliente non aveva ritirato prima di me. Ho pensato di andare in banca lunedì per riconsegnarli. Poi sono andata a bere un caffè al bar e mentre lo sorseggiavo ho guardato lo scontrino. Quando ho visto che la ricevuta segnalava come prelevata la cifra di 150 euro, allora ho fatto un nuovo tentativo. Sono tornata al bancomat. Ho chiesto di prelevare 40 euro e me ne sono stati dati 100. Nello scontrino, però, alla voce cifra prelevata erano segnati soltanto i 40 euro. A quel punto sono andata dalla polizia ferroviaria con i soldi per riconsegnarli e segnalare il guasto”.