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Bacche di goji ritirate dal mercato, rischio chimico per presenza di pesticidi

Il ritiro scattato dopo l’allerta lanciata del sistema RASFF che segnalava la presenza dei due pesticidi in quantità superiori al limite massimo consentito.
A cura di Antonio Palma
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Un nuovo avviso di richiamo di prodotti alimentari è stato lanciato in queste ore dal Ministero della Salute attraverso l'apposito sito web e nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione "Avvisi di sicurezza". Il richiamo dagli scaffali dei negozi per rischio chimico riguarda alcuni lotti di Bacche di goji essiccate vendute a marchio Bacche di Goji  Tibetano. Il ritiro, che come sempre è a scopo precauzionale, arriva a seguito di controlli che hanno rilevato la presenza fuori norma di pesticidi nei prodotti.  In particole, come spiega l'avviso di richiamo, il ritiro fa seguito all'allerta RASFF 2018/0976  che segnalava la presenza dei due pesticidi carbofuran e propargite in quantità superiori al limite massimo consentito dalla normativa europea per gli alimenti a consumo umano.

L'avviso del sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare era partito dall'Olanda dove era state riscontrata presenza dei pesticidi nelle bacche di goji essiccate provenienti dalla Cina e distribuite poi in diversi paesi Europei tra cui l'Italia. Il prodotto interessato dal richiamo nel nostro Paese è venduto in confezioni da 24×250 grammi con il numero di lotto 03-03 e data di scadenza 31/01/2019. Le bacche di goji richiamate sono state confezionate dall’azienda Agricola Lusia Srl nello stabilimento di via dell’Artigianato 261, a Lusia, in provincia di Rovigo.  Come sempre, il consumatore che avesse già acquistato il prodotto sopra descritto no deve consumarlo ma può  restituirlo al punto vendita dove lo ha acquistato per un rimborso.

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