Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Collaboro dal 2013 con Fanpage.it, curando le rubriche "Le uova nel paniere" e "L'eroe del giorno" e realizzando il format video "RadioMafiopoli".
Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.
Coronavirus, la lezione di Jurgen Klopp che tutti dovremmo imparare
Sa di non sapere, Klopp, di cose di cui non sa. E la sua risposta ha destato un’enorme applauso, il che è piuttosto significativo dello stato delle cose: siamo circondati da gente che ha un’opinione su tutto, persone che beate loro, sanno esattamente e velocemente cosa sia giusto e cosa sia sbagliato anche su un tema profondamente tecnico o scientifico, continuiamo a credere che il diritto di avere un’opinione senza basi o addirittura basata su informazioni false.
Le lacrime dei profughi di Lesbo sono la prova del fallimento dell’Europa
Le lacrime di Lesbo non sono solo le lacrime dei migranti: le lacrime di Lesbo sono le gocce di un fallimento di un’Europa che vorrebbe ungere i carcerieri con i soldi e che non si rende conto che quelli vorranno sempre più soldi. L’Europa ha subappaltato la ferocia, illudendosi di poterne rimanere pulita, alla Libia e alla Turchia.
Il topo di Zaia è la sintesi di una realtà: abbiamo una classe dirigente impresentabile
Attenzione che quel topolino di Zaia in fondo sta stanando tutti i razzisti, li sta mostrando al resto del mondo per quello che sono e finalmente racconta quanto sia inguardabile quella classe dirigente. Dimostra quanto i leghisti siano in difficoltà ogni volta che viene richiesta responsabilità nel governare e prudenza nelle parole. Con una sola frase Zaia ha mandato in fumo milioni di euro che la sua regione spende per promuoversi nel mondo.