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Yacht di lusso mai dichiarati al fisco, blitz durante le vacanze: multe per 1,5 milioni di euro

Undici imbarcazioni di lusso sono state individuate dai militari della Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza di Alghero al termine di un’operazione di fiscalità internazionale. Tutte battenti bandiera straniera ma di proprietà di cittadini italiani che hanno omesso di dichiararne la proprietà. Sanzioni per un valore complessivo superiore ad un milione e mezzo di euro.
A cura di Antonio Palma
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Yacht di lusso di proprietà di cittadini italiani e che spesso erano in Italia per le vacanze ma battenti bandiere di stati esteri e completamente sconosciuti al nostro fisco, è quanto hanno scoperto gli uomini della Guardia di Finanza al termine di un’operazione andata avanti sui mari Italiani durante le vacanze e stive e che ha portato a sanzioni superiori a un milione e mezzo di euro. Nel dettaglio, durante i controlli le Fiamme Gialle sono riuscite a individuare undici imbarcazioni di lusso, tra unità a vela e motore, battenti bandiera straniera e mai dichiarate al fisco nonostante i proprietari fossero italiani. Per questi ultimi quindi sono scattate così le sanzioni previste.

L’operazione è stata condotta dagli uomini della Guardia di Finanza della Sezione Operativa Navale di Alghero ed aveva come obiettivo la verifica dei comportamenti di quei contribuenti che intenzionalmente si sono sottratti al fisco trasferendo, in modo fittizio, la propria residenza all’estero o evitando di indicare nella dichiarazione annuale dei redditi tutti i patrimoni detenuti all’estero come appunto le unità navali da diporto battenti bandiera straniera. I controlli non sono avvenuti a caso ma in maniera mirata attraverso l’analisi dei dati presenti nelle banche dati della Guardia di Finanza. Confrontando i dati con i controlli eseguiti con mezzi navali e sul territorio, infatti, i finanzieri hanno stilato delle liste selettive di alcune posizioni dei contribuenti maggiormente a rischio, ovvero quelli che verosimilmente potevano aver eluso gli obblighi tributari legati al possesso di imbarcazioni non note ai registri nazionali.

“Tale attività risponde all’esigenza dell’Amministrazione finanziaria di acquisire il maggior numero possibile di informazioni, sia per poter svolgere l’attività di accertamento, relativamente ai patrimoni detenuti all’estero, sia perché spesso tali movimenti di denaro mascherano molte operazioni illecite o, addirittura, truffe” spiegano dalle Fiamme Gialle, aggiungendo che l’operazione è stata coordinate in tutta la Sardegna dal Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari.

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