“Webcam a scuola per controllare alunni e professori”

Per controllare professori e alluni mentre si trovano a scuola per le lezioni la cosa migliore è piazzare delle webcam in aula collegate con le case delle famiglie, l'idea è del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Vigevano, Giuseppe Bonelli, dopo i recenti episodi avvenuti in alcune scuole della provincia. "Io metterei le webcam nelle perché noi insegnanti lavoriamo in uno spazio pubblico che è la scuola e la lezione non è una questione privata" ha spiegato lo stesso provveditore al quotidiano La Provincia Pavese, aggiungendo "le telecamere in classe non sono una mia idea, è un dibattito già aperto in altre realtà, e sono favorevole". Del resto "siamo davanti a un sistema di comunicazioni che immediatamente riporta all’esterno quel che accade in classe, la nostra dimensione scolastica è molto più pubblica di qualche anno fa" ha ricordato Bonelli. "La vicenda dell’insegnante della scuola Bussi è emblematica" ha sottolineato sempre il dirigente scolastico facendo riferimento al caso del professore accusato su Facebook da una mamma di aver fatto strisciare in ginocchio il figlio per punizione. "Un ragazzino è tornato a casa a raccontare alla mamma che cosa è successo in aula e la mamma lo ha scritto su Facebook, quindi la vicenda ha avuto subito una risonanza esponenziale" ha ricordato il provveditore auspicando che la scuola diventi sempre più una "casa di vetro".