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Vuole dimagrire e si sottopone a intervento chirurgico: Patrizia muore a soli 47 anni

Una donna di 47 anni, Patrizia Giunta, di Modica, nel ragusano, è morta a due mesi di distanza da un intervento chirurgico per dimagrire.
A cura di Annalisa Cangemi
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Voleva perdere peso, e perderlo in fretta. Per questo si era sottoposta a un intervento chirurgico per dimagrire: una donna di Modica, nel ragusano, muore a soli 47 anni. La Procura di Messina indaga sul decesso di Patrizia Giunta, morta dopo un intervento per la creazione di un bypass gastrico, intervento effettuato a fine maggio in una clinica provata di Messina. La paziente aveva avuto delle complicazioni post operatorie, e, racconta il legale della famiglia della donna, l'avvocato Giuseppe Pellegrino, non era stata mai dimessa dalla struttura. Con il precipitare della situazione è stata portata d'urgenza all'ospedale Papardo della città siciliana sullo Stretto, dove è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva con una febbre altissima. La donna è morta nella notte tra il 14 e il 15, lasciando un marito e due figli di 18 e 20 anni.
La famiglia ha sporto denuncia alla polizia di Ragusa, che sta trasmettendo gli atti ai pm messinesi. I magistrati acquisiranno le cartelle cliniche e decideranno nelle prossime ore se disporre l'autopsia, come chiesto dai familiari.

L'intervento serviva a ridurre la dimensione dello stomaco, in modo da agevolare un rapido dimagrimento, diminuendo la fame e accelerando il senso di sazietà. La donna aveva provato altre soluzioni, senza ottenere risultati. Dieci anni fa si era già sottoposta a un intervento di bypass gastrico in un ospedale di Genova, ma da alcuni mesi aveva di nuovo preso peso e aveva deciso di effettuare una "revisione" dell'operazione. Per questo si era rivolta alla clinica privata.

Storie come quella di Patrizia non sono purtroppo rare. Un episodio analogo si è verificato nel febbraio scorso, quando Angela Iannotta, 28enne di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), madre di tre bambini piccoli, è stata ricoverata in gravissime condizioni dopo aver subito due interventi per dimagrire. La donna poi è finita in coma. Nell'aprile del 2019 è deceduto il 29enne Raffaele Arcella di Caivano, che si era sottoposto allo stesso tipo di intervento: secondo l’accusa, durante l’operazione gli fu lesionata l’arteria retrostante lo stomaco. Nel giugno scorso è morta Emanuela Katia Tundo, 43enne di Marconia di Pisticci, deceduta nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale "Madonna delle Grazie" di Matera, dove era stata ricoverata d'urgenza. La corda in ospedale si era resa necessaria a 24 giorni dall'operazione di riduzione dello stomaco, intervento effettuato nel policlinico "San Marco in Zingonia" di Bergamo.

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