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Vittoria non ce l’ha fatta, morta a 5 anni a causa di un tumore inoperabile: “Adesso corri felice”

È morta la piccola Vittoria: la bambina, la cui storia aveva commosso tutta l’Italia, è deceduta a causa di una malattia rara, chiamata DIPG che aveva scoperto di avere lo scorso febbraio. Nei mesi scorsi la famiglia aveva lanciato una raccolta fondi per poterle permettere di andare all’estero e affrontare le cure: “La nostra guerriera ci ha lasciato soli. Ci ha spaccato il cuore. Ti prego corri felice adesso, senza più nessuna sofferenza”.
A cura di Ida Artiaco
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"La nostra super guerriera ha guadagnato le sue ali da angioletto oggi. Ci ha lasciato soli. Ci ha spaccato il cuore. Ti prego corri felice adesso, senza più nessuna sofferenza". Così mamma Alessandra ha annunciato con un post pubblicato su Facebook che la piccola Vittoria è morta a soli 5 anni ieri, mercoledì 26 agosto, a Pordenone a causa di una malattia rara, chiamata DIPG, sigla che sta per glioma diffuso intrinseco del ponte, una neoplasia molto aggressiva che coinvolge una parte del tronco encefalico, contro la quale la piccola combatteva dallo scorso febbraio. Negli ultimi mesi la sua famiglia aveva lanciato anche una raccolta fondi online per mettere insieme il denaro necessario a portare Vittoria all'estero e tentare il tutto per tutto con qualche cura sperimentale. Così la sua storia aveva fatto giro del web ed aveva commosso tutta l'Italia. "Voglio ricordarti com'eri – ha scritto ancora Alessandra -. Pensare che come allora vivi, pensare che ancora mi ascolti e sorridi".

Come ha raccontato la mamma a Fanpage.it lo scorso giugno, Vittoria fino a gennaio era una bimba perfettamente sana, solare, che amava andare a scuola e giocare con i suoi compagni. "Poi abbiamo notato dei cambiamenti nel suo comportamento – ha continuato Alessandra -. Piangeva continuamente, era svogliata. Pensavamo però che fosse solo un momento. Poi ha cominciato ad avere altri sintomi, come la perdita di equilibrio e una piccola paresi facciale". A quel punto, la famiglia si è rivolta al pediatra e sono cominciati una serie di accertamenti che hanno portato alla diagnosi di DIPG. Era il 24 febbraio e da allora è iniziata la loro corsa troppo il tempo. "In poche parole le hanno trovato una lesione che le comprime i nervi del corpo – ha spiegato ancora Alessandra -. Non è operabile, perché un'operazione del genere la metterebbe in serio pericolo di vita. Per questo adesso sta facendo cure da protocollo, radio e chemio. Ma questa malattia è un mostro, ci hanno detto che a due anni dalla diagnosi solo l'1 per cento dei pazienti sopravvive".

Nell'ultima settimana le sue condizioni di salute sono peggiorate. Tramite la pagina Facebook "Insieme per guarire", la famiglia ha aggiornato sulla situazione di Vittoria: il 18 agosto la bambina è stata sottoposta ad una tac di controllo che però ha mostrato una piccola progressione della malattia, che ha portato poi nella giornata di ieri al triste epilogo.

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