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Virus buca i server dell’Agenzia regionale di sanità: in Toscana distrutti dati epidemiologici

Nuovo problema di sicurezza informatica per i server della sanità in Italia, dopo il caso Lazio questa volta è toccato alla Toscana fare i conti con una perdita di dati sanitari dopo un attacco informatico ai suoi server dell’asl. Secondo la Regione, in questo caso però non si è trattato di un vero e proprio attacco di hacker per rubare i dati ma di un virus che ha bucato uno dei computer della rete distruggendo alcuni file che però erano stati già salvati in back up.
A cura di Antonio Palma
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Ancora un grave problema di sicurezza informatica per i server della sanità in Italia, dopo il caso Lazio questa volta è toccato alla Toscana fare i conti con una perdita di dati sanitari dopo un attacco informatico ai suoi server dell'asl. L'attacco risale a due giorni fa quando nel mirino sono finiti i server dell'Agenzia regionale di sanità (Ars) della Regione Toscana. Secondo la regione, in questo caso però non si è trattato di un vero e proprio attacco di hacker in real time per rubare i dati ma di un virus che ha bucato uno dei computer della rete propagandosi al server in cui sono contenuti i file e che li ha in parte distrutti.

L'attacco informatico ha comunque comportato dei danni, seppur minimi,  visto che son andati distrutti numerosi dati epidemiologico-statistici. La Regione Toscana dal suo canto ha assicurato che i file distrutti comunque non contenevano informazioni personali sensibili in quanto l'Ars non li tratta nelle sue attività di studio e che il personale informatico e i tecnici sono al lavoro per recuperarli visto che sono presenti dei back up dove erano stati salvati in precedenza. L'attacco quindi non avrebbe comportato grossi danni a parte il lavoro in più per recuperare i file andati persi a causa del virus informatico.

"Si tratta di un virus, non di un attacco hacker. I file danneggiati sono comunque di carattere statistico. Accade normalmente tutto l'anno di dover gestire i virus, questa volta è riuscito a entrare, tante altre volte non lo aveva fatto" ha spiegato Fabio Voller, coordinatore dell'Ars. Il virus comunque ha fatto scattare la massima attenzione dopo quanto successo nel Lazio e adesso i tecnici informatici dell'agenzia stanno cercando di capire da quale computer il virus è riuscito a bucare la rete di sicurezza. Ad ogni modo La Regione presenterà denuncia alla polizia postale.

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