Il video della violenta eruzione esplosiva dell’Etna: crolla una parte di cratere, nube alta chilometri

L'Etna è tornato farsi sentieri oggi 2 giugno con una violenta eruzione esplosiva che ha scagliato in aria un'enorme nube alta chilometri ma ha causato anche una massiccio flusso piroclastico verso valle. La nuova eruzione del vulcano più grande d'Europa è iniziata questa notte con una repentina variazione dei parametri monitorati dall'Ingv a cui ha fatto seguito l'attività stromboliana al Cratere di Sud-Est alle ore 03:50 circa. Contemporaneamente il tremore vulcanico ha iniziato un graduale incremento che ha raggiunto valori alti e con tendenza ad un ulteriore aumento.
L'attività eruttiva dell'Etna è proseguita poi nelle ore successive e fino alla tarda mattinata di lunedì con esplosioni stromboliane di intensità sempre crescente che, al momento, sono da considerarsi di forte intensità e quasi continue. L'attività inoltre alimenta anche un piccolo trabocco lavico dal bordo meridionale del Cratere di Sud-Est e una modesta colata lavica in direzione della Valle del Bove.

La violenta eruzione esplosiva ha portato anche a una potente esplosione laterale sull’Etna, come mostrano le immagini diffuse sui social da tutta la provincia di Catania e persino dalla Calabria, ma soprattutto una massiccia colata piroclastica per il probabile collasso di un fianco del cratere di Sud/Est. Impressionanti le immagini della colata piroclastica che in pochi secondi è scesa a valle. "Sarà probabilmente stato un flusso piroclastico derivante dal collasso di depositi vulcanoclastici rapidamente accumulatisi a bordo cratere, e in condizioni instabili" hanno spiegato dall'Ingv.

"L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza mostrano, alle ore 11:24, un flusso piroclastico probabilmente prodotto da un collasso di materiale del fianco settentrionale del Cratere di Sud-Est. Il materiale caldo, da osservazioni preliminari, sembra non avere oltrepassato l’orlo della Valle del Leone" è l'ultimo aggiornamento dell'Ingv che spiega: "Contestualmente, l'attività esplosiva dal Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava".
Lo stesso istituto informa poi su alcuni valori: "Il tremore vulcanico ha raggiunto valori molto alti con localizzazione del centroide delle sorgenti nell'area del Cratere di Sud-Est. Anche l’attività infrasonica risulta elevata con eventi localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud Est. ll segnale di deformazione della stazione DRUV continua il trend di variazione iniziato con l’attività. Le altre reti di monitoraggio delle deformazioni non mostrano variazioni significative".