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Video intimo dell’influencer diffuso a sua insaputa su siti porno: la ragazza presenta denuncia

L’influencer ha oltre 150mila follower su Instagram e quasi 6mila su Facebook. Il reato ipotizzato è quello di “revenge porn”.
A cura di Biagio Chiariello
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Sarebbe dovuto restare privato, invece è stato diffuso a sua insaputa: lo smartphone di una famosa influencer di San Marino è stato hackerato, così un video intimo della giovane donna è stato reso pubblico su alcune piattaforme social, a partire da WhatsApp, ed è finito anche su alcuni siti pornografici.

La ragazza ha subito ha presentato un esposto alle autorità sammarinesi ma anche a quelle italiane, nello specifico alla Procura di Rimini. Il reato ipotizzato è quello di “revenge porn”.

L’influencer, che ha oltre 150mila follower su Instagram e quasi 6mila su Facebook, è molto nota a Rimini e dintorni. Da qui la decisione di tutelare la sua immagine e quella della sua famiglia. La speranza è che il filmato in questione venga oscurato e rimosso nel minor tempo possibile, in primis dai vari siti porno.

In una nota diffusa alla stampa, i suoi legali spiegano che "contrariamente alle molte illazioni e malignità che abbiamo trovato riproposte sui social, il video in questione, ingenuamente realizzato in un momento di intimità, non è stato diffuso dalle persone rappresentate, bensì abusivamente sottratto ed oggi oggetto di una diffusione divenuta purtroppo virale sia a San Marino che in Italia".

I legali spiegano quindi di aver "ricevuto mandato a procedere in tutte le sedi, sia sammarinesi che italiane al fine di perseguire non solo gli autori del furto ma anche tutti coloro che, in violazione di norme previste sia nel codice penale sammarinese che di quello italiano, si stanno rendendo autori di ulteriori condotte di illecita diffusione del video".

Il video in questione, purtroppo, ha generato la morbosa curiosità degli internauti. E generato commenti nella maggior parte dei casi sopra le righe (per usare un eufemismo). Ecco perché i due avvocati ricordano a tutti "che anche la mera condivisione di video aventi contenuti sessualmente espliciti contro il consenso delle persone rappresentate integri il reato di “revenge porn”, reato previsto dall’articolo 181 – ter del Codice penale sammarinese e 612 – ter codice penale italiano".

Per questo motivo "vista la gravità di quanto avvenuto invitiamo, per non compromettere ulteriormente la serenità delle persone coinvolte – e, soprattutto, dei loro familiari – a voler riportare i commenti sulla vicenda nei canoni del dovuto rispetto e della dovuta sobrietà".

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