Vermi nella pasta dei bambini in una mensa scolastica di Milano

"E' stata trovata nella pasta integrale, in più piatti, una larva verosimilmente di “plodia interpunctella” che si nutre di farine e conservanti…". A raccontarlo sono i genitori facenti parti di una commissione della mensa della scuola elementare Barozzi di via Bocconi, a Milano. La segnalazione – raccontata da Il Giorno – è stata fatta venerdì 13 dicembre, mentre i bambini si accingevano a consumare il pasto. Il menù del giorno prevedeva pasta al pomodoro e, durante un controllo, i genitori si sono accorti che erano presenti dei vermi. Cristina Masciardi, una delle mamme della commissione mensa, ha spiegato: "Al termine del pasto di venerdì scorso un’insegnante si è accorta della presenza in almeno due piatti di queste larve. Non in quelli che avevamo assaggiato noi, che non ci erano parsi sgradevoli. I bambini, purtroppo, avevano già ingerito buona parte della pasta. Abbiamo bloccato tutto, segnalato la non conformità del piatto e mandato campioni delle larve a Milano Ristorazione e avvisato anche l’Asl. Aspettiamo risposte. E provvedimenti». I vermicelli sono stati anche immortalati.
Ebbene, a distanza di una settimana, continua la Masciardi, "non abbiamo saputo più nulla. Cosa è successo? Cosa intendono fare perché non accada più in futuro? Aggiungo che negli ultimi giorni tra gli alunni si sono verificati casi di gastroenterite. Tra questi, mio figlio. Non voglio dire che ci sia stata correlazione. In questo periodo girano diversi virus. Ma è bene fare chiarezza".
Milano Ristorazione, la società che gestisce le mense scolastiche, minimizza l'accaduto: "Si è trattato di 2 larve rinvenute in 2 piatti sui 20mila serviti. Un evento accidentale su di un prodotto quale la pasta integrale biologica. L’evento, seppur sgradevole, non è stato rilevato al collaudo, all’ingresso in magazzino, dai controlli che vengono effettuati a campione su tutta la merce". L’azienda aggiunge che "in caso fosse stato più diffuso, l’infestante sarebbe stato rilevato. L’evento, inoltre, non costituisce danno per la salute. E ci siamo sincerati di questo, chiamando la scuola, che ci ha assicurato che nessun bambino, posto che ne avesse ingerito, è stato male. Al fornitore verranno comunque richieste garanzie e spiegazioni".