Vercelli, il corpo di un’anziana trovato dopo un anno: Silvana, morta sola e dimenticata nel suo alloggio

Aveva 82 anni e viveva sola in un piccolo alloggio popolare di piazza Galilei, a Vercelli. Si chiamava Silvana Teresa Buccolieri, era originaria di Manduria, in Puglia, ma dal 1962 si era trasferita in Piemonte, dove aveva trascorso gran parte della sua vita. Nessuno, però, si era accorto che da mesi non si faceva più vedere. Né i vicini, né i commercianti del quartiere, né i servizi sociali del Comune. Le bollette si erano accumulate nella cassetta della posta, ma nessuno aveva pensato al peggio.
Solo lunedì 13 ottobre, quasi un anno dopo la probabile data del decesso, come riporta La Stampa, alcuni residenti hanno chiamato le forze dell’ordine: “Non la vediamo da tanto, potreste controllare?”, hanno detto ai carabinieri. I vigili del fuoco hanno forzato la porta dell’appartamento e, una volta entrati, si sono trovati di fronte una scena che raccontava mesi di silenzio e abbandono. Sul pavimento, accanto al letto, giaceva il corpo ormai irriconoscibile della donna. L’odore, avvertito già sulle scale, non lasciava dubbi: era lì da molto tempo.
Il medico legale ha confermato che il decesso risale con ogni probabilità all’inverno scorso, forse a dicembre 2024. Le condizioni del corpo, in avanzatissimo stato di decomposizione, rendono difficile stabilire l’esatta causa della morte, ma l’ipotesi più plausibile è che si sia trattato di un decesso naturale.
Silvana non era sposata, non aveva figli e pare non fosse seguita da alcun servizio di assistenza. Alcuni parenti vivrebbero lontano da Vercelli, e da tempo i contatti si sarebbero interrotti. Nessuno nel quartiere sembra ricordarla bene: nei bar, nei negozi, perfino al supermercato vicino, il suo nome non dice nulla a nessuno. “Di qua passa tanta gente”, dicono dalle casse della Coop.
Nel palazzo, invece, regna un misto di imbarazzo e rassegnazione. “Non sapevo nulla, sono spesso via per lavoro”, ha raccontato un vicino, ignaro persino del ritrovamento. Qualcuno ha lasciato aperto il finestrone sul pianerottolo per far uscire l’odore, ma nessuno parla volentieri.
La salma è stata trasferita all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, dove sarà sottoposta ad accertamenti disposti dalla magistratura. Le autorità stanno ora cercando di ricostruire la vita di questa donna dimenticata, partendo da una possibile pensione e da eventuali legami familiari.
Silvana Buccolieri è morta come ha vissuto negli ultimi anni: in silenzio, invisibile, lontana dagli sguardi e dalle voci del mondo. Il suo corpo, ritrovato quasi un anno dopo, diventa il simbolo di una solitudine estrema che spesso resta nascosta dietro le porte chiuse delle nostre città.