Ventenne ucciso in casa a Piacenza, indagato il fratello di 18 anni: “È stato un incidente”
Svolta nelle indagini sul ventenne di origine albanese morto dopo essere stato colpito in una abitazione in via Rossi a Ponte dell’Olio (Piacenza). Risulta indagato, infatti, a piede libero il fratello della vittima, di soli 18 anni, accusato di omicidio volontario.
Nel corso della notte, il ragazzo è stato interrogato dal sostituto procuratore Daniela Di Girolamo nella Caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Piacenza. Secondo il suo avvocato difensore, Fabio Callegari, il 18enne "ha risposto spontaneamente a tutte le domande del pubblico ministero e ha spiegato che suo fratello stava maneggiando una pistola dal quale sarebbe accidentalmente partito il colpo che lo avrebbe ferito. Ha quindi immediatamente dato l’allarme per far intervenire i soccorsi e si sarebbe immediatamente messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria".
Se sia stato effettivamente un incidente si capirà soltanto al termine delle indagini che sono in corso. Nelle scorse ore i carabinieri sono tornati sul luogo del delitto per ulteriori accertamenti ma non è chiaro se è stata recuperata l'arma, anche se nessuno in famiglia ne aveva denunciato la detenzione. Rispetto al possesso della pistola, il legale del giovane si è limitato a dire che "su questo punto ci sono ancora in corso accertamenti medico-legali".
I fatti si sono verificati ieri quando, dopo che il ventenne è stato colpito alla testa, un'altra persona si era barricata all'interno dell'abitazione. Solo poco fa è arrivata la notizia che il fratello minore della vittima, morta durante il trasferimento in ospedale, è stato iscritto nel registro degli indagati.