Ventenne uccisa a Catania, la mamma dell’assassino: “Con Giordana è morto anche lui”

“Cara Vera, forse non mi crederai mai, ma il giorno in cui è morta Giordana è morto anche Luca e sono morta dentro io”: inizia così una lettera scritta dalla madre di Luca Priolo, il giovane che ha confessato di aver ucciso a coltellate la sua ex compagna Giordana Di Stefano, mamma 20enne di una bimba di 4 anni. L’omicidio è avvenuto a Nicolosi, in provincia di Catania: la giovane donna è stata ritrovata senza vita nella sua auto mentre il suo ex compagno, già in passato denunciato per stalking, è stato rintracciato a Milano. La missiva che la mamma dell’assassino di Giordana ha voluto indirizzare alla mamma della vittima è stata affidata ai suoi legali, gli avvocati Sergio Di Mariano e Gaetano Agosta. “Da quel maledetto giorno – ha scritto la donna – non riesco a darmi pace, non riesco a capire cosa ho sbagliato”.  “So che è difficile per te crederlo – ha aggiunto – ma amavo tua figlia come se fosse la mia. Ricordo ancora la scorsa settimana i nostri figli che, sereni, guardavano la tv insieme alla bambina e mai avrei potuto immaginare che di lì a qualche giorno tutto sarebbe crollato su tutti noi”.

Nella lettera la donna ha voluto chiedere perdono alla famiglia della vittima e ha assicurato che il figlio pagherà per i suoi errori. “Mio figlio ha sbagliato e pagherà per quello che ha fatto ma la violenza prima d’ora non era mai stata nel carattere di Luca, né nei valori che gli ho trasmesso. Se ho sbagliato come madre vi chiedo perdono per il dolore immenso che state provando, un dolore che provo anche io e che non avrà mai fine”. Nel giorno dei funerali a Nicolosi di Giordana Di Stefano il Gip di Milano ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per omicidio per Luca Priolo. Il giovane ha confessato il delitto subito ai carabinieri che lo hanno rintracciato a Milano e poi ha confermato le sue responsabilità durante l’interrogatorio: “Non volevo ucciderla – ha detto – ho perso la testa”.