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Venezia, nave da crociera Msc colpisce battello turistico alla Giudecca: 5 feriti, panico a bordo

La nave da crociera ‘Opera’ di Msc era in attracco al molo di San Basilio, nel canale della Giudecca quando questa mattina ha perso il controllo e ha tamponato sul lato di poppa un battello turistico, di quelli che risalgono il Brenta per il tour delle ville venete, anch’esso in fase di ormeggio. Ci sarebbero 5 feriti non gravi. Verifiche in corso.
A cura di Ida Artiaco
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Foto da Twitter.
Foto da Twitter.

Paura a Venezia, dove alle 08:30 della mattina di oggi, domenica 2 giugno, si è verificato un incidente che ha coinvolto una nave da crociera ed un battello turistico. Stando alle prime informazioni disponibili, l'imbarcazione ‘Opera' di Msc stava transitando trainata da due rimorchiatori nei pressi del molo di San Basilio nel canale della Giudecca, quando ha perso il controllo a causa di un'avaria e ha tamponato improvvisamente sul lato di poppa il lancione River Countess, che aveva a bordo 130 persone, di quelli che risalgono il Brenta per il tour delle ville venete, in fase di ormeggio.

Cosa è successo oggi a Venezia

Ci sarebbero anche dei feriti, sembra infatti che in seguito all'impatto alcune persone siano finite in acqua. Alcune fonti parlano di 2 contusi e in totale 4 persone finite in ospedale a scopo precauzionale. Di nessuno di loro si conosce la nazionalità. Ma al momento si attendono conferme. Senza contare i danni agli scavi. Intanto, Davide Calderan, presidente della "Rimorchiatori Uniti Panfido", la società che con due imbarcazioni stava guidando la ‘Opera' all'arrivo in marittima, prima dell'incidente, ha confermato all'Ansa che "la nave di Msc aveva un'avaria al motore, segnalata subito dal comandante. Il motore era bloccato, ma in spinta, perchè la velocità aumentava, come confermano i tracciati Ais".

Come ha ricostruito Calderan, "quando è stata all'altezza della chiesa del Redentore la Msc aveva il motore bloccato, con timone verso dritta, ma in spinta. Le velocità cioè aumentava. I due rimorchiatori che la guidavano, l'Ivone C e l'Angelina C, hanno cercato di frenarla, ma la nave continuava ad accelerare, fino a quando, alla Marittima vecchia, il cavo di traino dell'Angelina è stato tranciato dall'impatto con la plancia del battello turistico fermo al molo, e la nave ha proseguito verso la banchina. Che potesse succedere un incidente simile non ce lo aspettavamo. Le navi dovrebbero avere un sistema che permette di spegnere i motori in caso di avaria. Non so perché non sia stato così". Sul posto ci sono ambulanze, polizia, vigili del fuoco. La Grande Nave all'impatto ha suonato per dieci minuti la sirena. Tutta la circolazione nel canale è al momento bloccata.

Msc: "Nave aveva un problema tecnico"

Anche Msc è intervenuta in merito all'incidente di quetsa mattina a Venezia, parlando di un problema tecnico che avrebbe avuto l'imbarcazione. "La nave era accompagnata da due rimorchiatori e ha urtato la banchina all'altezza di San Basilio. Contestualmente si e' verificata una collisione con il battello fluviale – si legge in una nota della società -. Sono in corso tutti gli accertamenti per capire l'esatta dinamica dei fatti, la compagnia sta assicurando la massima collaborazione ed è in contatto costante con le autorità locali. La nave al momento è in attesa della messa in sicurezza del battello fluviale e del completamento delle operazioni di sbarco dei passeggeri dello stesso. Non appena ricevuta l'autorizzazione, si sposterà per essere ormeggiata in banchina a Marittima, come previsto, per iniziare le operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri".

Le polemiche degli attivisti di "No Grandi Navi"

Non sono mancate le polemiche con la manifestazione di protesta sulla banchina degli degli attivisti "No Grandi Navi", che in questi giorni sta accendendo il dibattito politico nella città lagunare. L'Unesco ha infatti dato il parere favorevole all'ipotesi delle grandi navi a Marghera, andando incontro a Comune e Regioni, ma contrastato da molte associazioni cittadine che chiedono le navi fuori dalla laguna. Sulla questione è intervenuto anche il ministro Danilo Toninelli. "L'incidente di oggi al porto di Venezia – ha scritto su Twitter il titolare del dicastero delleInfrastrutture e dei Trasporti – dimostra che le grandi navi non devono piu' passare dalla Giudecca. Dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo".

Anche il ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli, in una nota ha sottolineato che "l'incidente di oggi è l'ennesima conferma che le grandi navi non devono più passare per la Giudecca. Ed è per questo che il Mibac, alcuni mesi fa, ha posto il vincolo su tre canali di Venezia, e sta lavorando alacremente al tavolo interministeriale per il blocco delle grandi navi in laguna, insieme con il Mit e al ministero dell'Ambiente. Oltre alla tutela della città patrimonio Unesco, bisogna salvaguardare l'ambiente e l'incolumità di cittadini e turisti".

Il sindaco: "Grandi navi non passino davanti a San Marco"

Infine, è intervenuto anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: "E' l'ennesima dimostrazione che non è più pensabile che nel canale della Giudecca debbano passare le grandi navi. L'abbiamo detto da 8 anni, e chiediamo immediatamente l'apertura del Vittorio Emanuele (il canale alternativo per l'arrivo in marittima). Ho sentito il ministro Toinelli, è aggiornato sulla situazione, sta cercando soluzioni che adesso aspetteremo. Adesso urgentemente dobbiamo far sì che le navi non passino più davanti a San Marco".

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