Va in vacanza in Giordania dopo la laurea e scompare a 22 anni, la famiglia: “Nessuna notizia da giorni”

È da domenica scorsa, 10 agosto, che non si hanno notizie di un ragazzo di 22 anni, nato in Tunisia ma residente a Città di Castello (Perugia) da quando ne aveva 3, Kameleddine Haj Mabrouk. È scomparso in Giordania durante una vacanza.
Il giovane è partito circa due settimane fa. Ha tenuto aggiornati i familiari che lo hanno sentito "sereno e tranquillo”. Poi però, quattro giorni fa, il 22enne non li ha più contattati e loro hanno denunciato la scomparsa del giovane.
Come confermano fonti di Polizia a Fanpage.it, la madre è in contatto con le Ambasciate per cercare di capire cosa possa essere accaduto al figlio e perché, da diversi giorni, non sia raggiungibile.
Domenica scorsa il ragazzo, che soggiornava in un hotel nella località di Aqaba, al confine con Israele e la Cisgiordania, sarebbe stato perquisito e arrestato dalle autorità locali durante dei controlli considerati di routine, hanno riferito fonti ufficiali del consolato giordano citate da Tgrmedia.
Da quel momento nessuno è più riuscito a comunicare con Kameleddine, i suoi dispositivi risultano spenti. Il ragazzo sarebbe dovuto rientrare due giorni fa. Notando un movimento sul suo conto corrente, la madre ha pensato fosse stato rilasciato ed è andata all'aeroporto di Fiumicino, dove però non ha trovato il figlio.
Così la donna, assieme alla sorella del ragazzo, ha attivato le ricerche. Al momento non si hanno informazioni chiare, c'è chi afferma che sia ancora in stato d'arresto, altri che sia in attesa del verdetto di un giudice e altri ancora che sia stato rilasciato senza però aver ripreso possesso del proprio cellulare.
La sorella del 22enne ha lanciato un appello sui social: “Abbiamo contattato l’ambasciata italiana in Giordania e quella tunisina, ma le risposte sono state molto vaghe. Siamo preoccupate perché sarebbe già dovuto rientrare e non è da lui interrompere ogni comunicazione”.
Kameleddine è descritto come serio e studioso, si è diplomato all’istituto tecnico Franchetti Salviani con il massimo dei voti, poi, dopo aver vinto una borsa di studio, si è iscritto al Politecnico di Torino alla facoltà di Ingegneria matematica dove, circa un mese fa, si è laureato.
“Mio fratello è un uomo per la pace, è da sempre vicino alla causa palestinese, ma non era in Giordania con nessuna associazione, era andato semplicemente a fare una vacanza di un paio di settimane prima di riprendere gli studi, si è già iscritto alla magistrale a Trento”, ha aggiunto.
La sorella teme che le autorità locali possano aver trovato nei suoi dispositivi gruppi Telegram d’informazione vicini al movimento palestinese e che questo possa aver causato problemi.
Se qualcuno avesse notizie del ragazzo o informazioni utili per tranquillizzare la famiglia, è pregato di contattare le autorità.