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Usa, trovata morta bimba di tre anni: arrestati i tutori. I vicini: “Siamo sotto choc”

Una bambina di soli tre anni è stata trovata morta in un appartamento di Kinghurst, un distretto del West Midlands. Le cause della morte non sono ancora state chiarite ma le prime indagini hanno portato all’arresto dei tutori, un uomo e una donna di 21 anni, poi rilasciati su cauzione. Le accuse sono di abbandono volontario e maltrattamento di minore.
A cura di Daniela Brucalossi
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Aveva solo 3 anni e un sorriso di pura innocenza. Kaylee-Jayde Priest, una dolcissima bimba di soli tre anni, è stata trovata morta in un appartamento nel distretto di Kinghurst, nel West Midlands lo scorso 9 agosto, ma i dettagli della notizia sono stati resi noti solo oggi. Erano le 11 di domenica mattina quando due ambulanze e tre paramedici del pronto soccorso, dopo una chiamata di emergenza, sono accorsi alla palazzina di Stonebridge Crescent, dove hanno trovato il corpo senza vita della bimba.

Le prime indagini hanno portato all’arresto dei tutori, un uomo e una donna di 21 anni, per abbandono volontario e sospetto maltrattamento di minore. Entrambi sono stati però rilasciati su cauzione, mentre le indagini della polizia del West Midlands continuano: le cause della morte di Kaylee-Jayde non sono ancora chiare. L'ex fidanzato della mamma della bambina, il 22enne Dan Gregory, ha raccontato ai media quanto la sua scomparsa abbia devastato lui e tanti che le volevano bene: “Era sempre sorridente, un angelo. Sono stato con sua madre per due anni e quindi ho potuto far parte della vita di Kaylee – Jayde quando era ancora piccolissima. L’ho vista crescere. Ha avuto un ruolo importante nella mia vita. Sono rimasto sconvolto quando ho scoperto che era morta: ancora non so cosa sia successo."

Per darle “il saluto che merita”, Gregory ha creato una pagina di crowfunding, dove compare una dedica che colpisce al cuore: “RIP Kaylee-Jayde Preist. Vola in alto principessa, ti amiamo e ci manchi così tanto." “Il fondo sarà destinato alle spese del suo funerale e alla costruzione di un memoriale che le renda omaggio”, ha spiegato. “È bello che molte persone abbiano già contribuito, anche alcuni che non la conoscevano e che sono rimasti colpiti dalla sua morte. Sarebbe bello avere una panchina commemorativa”.
Intanto, sulla porta del condominio dove è stata trovata la bambina, Dan e altri membri della famiglia hanno appeso fiori, palloncini e fotografie.

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