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Urbano Cairo compra il 2,8% di Rcs

Si tratta di dodici milioni di azioni acquistate sul mercato dopo l’aumento di capitale. “E’ un investimento personale”, dice il proprietario de La7 e presidente del Torino calcio.
A cura di Biagio Chiariello
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Urbano Cairo entra tra i grandi soci di uno dei principali gruppi editoriali italiani, RCS. Il proprietario de La7 ha acquistato, infatti, quasi 12 milioni di azioni del gruppo,  raccogliendo poco meno del 3% del capitale. Lo si legge in una nota in cui si specifica che l'investimento è stato fatto a titolo personale. "E' una piccola partecipazione, circa il 2,8%, l'operazione di un editore puro che crede nell'editoria: ho voluto dare un contributo anch'io. Entro in punta di piedi, con molto rispetto per chi c'è già" commenta Cairo all'Ansa. Una piccola quota, come dice lo stesso presidente del Torino Calcio, ma che gli dà comunque la possibilità di affiancare altri grandi soci di RCS come Fiat (20%), Mediobanca (15%), Banca Intesa (5,8%), Fonsai (5,4%), Pirelli (5,3%) e Italmobiliare (3,75), tutti legati da un patto di sindacato dal quale resta invece fuori l'imprenditore Diego Della Valle, che possiede l'8,7% e il gruppo Rotelli con il 4,2%.

Per la precisione Cairo fa sapere di aver acquistato "3.929.881 diritti di opzione" che gli han dato diritto 11.789.643 azioni ordinarie mentre altre 200.000 sono state acquistate in Borsa tra martedì e mercoledì. "C'era questa opportunità (l'acquisto dei diritti, ndr) e l'ho considerata una cosa da fare: sono affezionato a Rizzoli che nel 1996, quando ho iniziato la mia attività mi diede fiducia. Ho voluto dare un piccolo contributo anch'io" ha aggiunto. La partecipazione al gruppo editoriale per Cairo va ad aggiungersi al controllo della tv La7, di recente acquisita da Telecom dalla Cairo Communications, che edita testate come Di Più e Diva e pubblica la ex Giorgio Mondadori.

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