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Uomo contagio da “febbre del topo” in Venezia Giulia: oltre duecento casi in Slovenia

L’uomo contagiato in Italia è uno sloveno che vive lavora nel nostro Paese. Si è presentato pochi giorni fa al Pronto soccorso di Gorizia con chiara sintomatologia legata all’Hantavirus. In Slovenia il problema però sta diventando molto serio dopo che oltre duecento persone sono state infettate dall’Hantavirus trasmesso dai topi e diverse di loro sono finite ricoverate in ospedale.
A cura di Antonio Palma
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Primo caso di contagio da “febbre del topo” riscontrato nella Venezia Giulia. Si tratta di un caso "importato" dalla vicina Slovenia dove il problema però sta diventando molto serio dopo che oltre duecento persone sono state infettate dall’Hantavirus trasmesso dai topi e diverse di loro sono finite ricoverate in ospedale. Quello che all’inizio appariva solo un’anomala moria di topi, dunque, si sta rivelando invece più grave del previsto e rischia di trasformarsi in emergenza sanitaria in Slovenia con ripercussioni però anche sul confine italiano dove gli scambi sono molto frequenti.

L’uomo contagiato in Italia è uno sloveno che vive lavora nel nostro Paese a Monfalcone. Come racconta il quotidiano il Piccolo, l’uomo si è presentato pochi giorni fa al Pronto soccorso di Gorizia con chiara sintomatologia legata all’Hantavirus ed è stato preso in carico e registrato dal Dipartimento di prevenzione dell’Asugi. L’uomo fortunatamente non è in gravi condizioni ma il suo caso ora desta preoccupazione per un possibile focolaio di Hantavirus dovuto a topi infetti anche sul versante italiano del confine.

Fortunatamente non c’è il rischio di contagio da uomo a uomo ma si può contrarre facilmente il patogeno, che dà sintomi molto simili a quelli del Covid, anche semplicemente andando a fare una passeggiata in campagna lungo le zone di confine. Come spiega il Ministero della salute, l’infezione da Hantavirus avviene per diretto contatto con feci, saliva e urine di roditori infetti ma anche per inalazione dei virus attraverso escrementi di roditori. Le malattie da hantavirus possono essere caratterizzate da coinvolgimento renale (nefrite) ed emorragie oppure da una sindrome polmonare. “Si tratta di malattie acute in cui l’endotelio vascolare viene danneggiato con conseguente aumento della permeabilità vascolare, ipotensione, manifestazioni emorragiche e shock” spiegano dal ministero.

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