Una fiaccolata a Roma per Zhou e Joy. Alemanno e Napolitano esprimono solidarietà (VIDEO)

Non ci saranno bandiere ma solo striscioni di solidarietà portati da tutte le forze politiche della capitale oggi a Roma dove si terrà una fiaccolata in memoria di Zhou e Joy, i due cinesi tragicamente uccisi la sera del 4 gennaio a Torpignattara. Mentre continua, spietata, la caccia ai due killer maghrebini che hanno un volto, un nome, da ieri un decreto di fermo e che pare avessero già colpito in passato alcuni cinesi, la città si stringe nel dolore e si unisce per dire un no deciso alla violenza chiedendo maggiore sicurezza. La fiaccolata si muoverà, oggi alle 15, da Piazza Vittorio lungo via Principe Eugenio, Porta Maggiore, piazzale Labicano per finire a Largo Perestrello, poco distante cioè dal luogo del delitto. Sono attese migliaia di persone, circa 68mila tra cinesi e non.
Il sindaco Alemanno incontra una delegazione della comunità cinese
“Questa manifestazione deve rimanere delle comunità immigrate”, con queste parole Gianni Alemanno ha annunciato di non partecipare alla fiaccolata di oggi dopo che ieri ha incontrato una delegazione della comunità cinese romana in Campidoglio. Per il sindaco Alemanno “la fiaccolata organizzata dalle comunità immigrate, da quella cinese in particolare, non è fatta per chiedere integrazione ma per chiedere sicurezza”: il Comune di Roma, da parte sua, ha confermato il lutto cittadino per il giorno dei funerali che forse si terranno giovedì e sottolineato come la comunità cinese rimanga una delle più pacifiche presenti a Roma. Il sindaco ha espresso inoltre tutta la sua vicinanza alla famiglia di Zeng ribadendo il concetto che questo episodio non deve far parlare di razzismo ma di criminalità.
Napolitano: “La mia visita un gesto di amicizia verso il grande popolo cinese”
Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano si è recato in ospedale dove è ancora ricoverata Lia, la moglie e madre delle due vittime di Torpignattara. Il presidente ha voluto esprimere, attraverso la sua visita, la vicinanza e la solidarietà nei confronti della comunità cinese ma soprattutto quella nei confronti di una madre distrutta dal dolore per l’orribile assassinio del suo bambino e del marito.
“La comunità cinese opera pacificamente e costruttivamente in Italia”: il riconoscimento, dopo quello di Alemanno, anche di Giorgio Napolitano che, infine, si è detto “molto soddisfatto” del lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine.