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Un ragazzo di 27 anni e tre anziani fratelli: chi erano le 4 vittime dell’incidente stradale di Chieti

Thomas Bojano, geometra di 27 anni, era alla guida un una BMW che si è scontrata con una Toyota a bordo della quale viaggiavano Maria, Bianca e Sergio Liberatoscioli, tutti e tre ultraottantenni.
A cura di Davide Falcioni
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Una tragedia della strada ha sconvolto nel tardo pomeriggio di ieri la comunità di Chieti: un violento incidente frontale avvenuto nei pressi dello stadio Guido Angelini, lungo la Statale 656, ha spezzato la vita di quattro persone. Tra le vittime, tre fratelli ultraottantenni originari di Guardiagrele e un giovane di 27 anni, Thomas Bojano, geometra residente a Lettomanoppello ma originario di Sulmona.

Il dramma si è consumato intorno alle 17. Le vittime viaggiavano su due auto diverse: una Toyota Urban Cruiser, sulla quale si trovavano i tre anziani fratelli Maria, Bianca e Sergio Liberatoscioli, e una BMW, condotta dal giovane Thomas Bojano. Secondo una prima ricostruzione ancora al vaglio delle autorità, sarebbe stata proprio la BMW, forse nel tentativo di sorpassare, a invadere la corsia opposta, centrando frontalmente la Toyota.

Un impatto devastante che non ha lasciato scampo. Maria Liberatoscioli, Bianca Liberatoscioli e il fratello Sergio, 83 anni, ex medico ospedaliero, sono deceduti sul colpo. Anche Thomas Bojano, rimasto gravemente ferito, è morto poco dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale di Pescara.

Coinvolta nello schianto anche una Ford Fiesta, il cui conducente, miracolosamente sopravvissuto, avrebbe impattato contro la parte posteriore della BMW.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale del 118 e la Polizia Locale di Chieti, che ha provveduto ai rilievi e alla chiusura temporanea del tratto stradale all’altezza del km 0,400 in entrambe le direzioni. La dinamica esatta dell’incidente resta al vaglio degli inquirenti, ma l’ipotesi più accreditata al momento è quella di un sorpasso azzardato da parte del giovane alla guida della BMW, che avrebbe innescato la catena tragica.

In lutto due intere comunità: Guardiagrele, che piange la scomparsa dei fratelli Liberatoscioli, e Sulmona, dove la notizia della morte del giovane Thomas ha lasciato sgomenti amici e conoscenti.

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