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Uccide il marito a coltellate, accusata di omicidio volontario

“Volevo solo difendermi”. Resta in carcere accusata di omicidio volontario la donna che 4 giorni fa ha ucciso a coltellate il marito F. A. ad Acquaviva, in provincia di Bari. La donna, che ha riferito di essere stata presa per i capelli e colpita con un pugno dalla vittima, è tornata in casa per prendere il coltello con cui lo ha aggredito. L’omicidio è avvenuto al culmine di una lite tra lei e la nuova compagna del marito.
A cura di Angela Marino
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"Non volevo ucciderlo" ha detto, ma per N.L., la donna che ha ucciso il marito a coltellate quattro giorni fa, l'accusa è di omicidio volontario. La donna di 29 anni, madre di due figlie, arrestata in flagranza di reato, è ora reclusa in carcere per l'omicidio aggravato del marito,  il 30enne F.A., avvenuto sotto gli occhi delle figlie nello stesso condominio dove entrambi, separati, vivevano ad Acquaviva delle Fonti (Bari).

I fatti risalgono allo scorso 1° agosto, quando, nel corso di una lite con la nuova compagna del marito, è partita la coltellata. Secondo il racconto che la 29enne, difesa dall'avvocato Maurizio Tolentino, ha fatto al Gip, nell'udienza di convalida dell'arresto, la lite con la convivente dell'uomo sarebbe scoppiata perché questa avrebbe schiaffeggiato una delle due figlie minorenni. L'ex marito e la di lui convivente abitavano nello stesso stabile, ma su due piani diversi e quella sera si erano ritrovati tutti e tre sulle scale. Proprio lì, al culmine di una burrascosa lite, riferisce di essere stata presa per i capelli e di aver ricevuto un pugno dalla vittima. A quel punto, secondo il suo racconto, la donna sarebbe entrata in casa e avrebbe preso il coltello da cucina con il quale ha poi ucciso l'uomo.

Secondo la sua versione dei fatti, N.L. avrebbe agito per legittima difesa, ma saranno gli esiti dell'autopsia e le testimonianze delle persone presenti (la convivente del marito, sua madre, la madre della donna e le sue figlie) a definire la dinamica dell'aggressione. In passato la donna aveva già denunciato il marito per maltrattamenti. La donna si trova attualmente detenuta nel penitenziario di Trani, in attesa degli esiti delle indagini condotte dei Carabinieri, coordinate dal pm dal pm della Procura di Bari Francesco Bretone.

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